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lunedì 2 settembre 2019

La strada maestra sono le elezioni!

Dove sarebbe il sogno?
Sognare lo scollamento tra gli elettori e i rappresentanti significa sognare qualcosa di negativo. Cambiare non significa cambiare per il meglio; riformare non significa riformare per il meglio. Ricordiamo la lettera della BCE che conteneva i suggerimenti per le riforme? Non erano buoni suggerimenti perché erano suggerimenti dati a beneficio del consigliere e non del consigliato! Chi conduce il Paese in questa direzione si assume una grave responsabilità. L'Italia non è mai uscita dall'Europa, come si sta tentando di far credere. Si tratta semplicemente di decidere se l'Italia debba essere un interlocutore forte o un interlocutore debole per l'Unione europea. Si sta andando verso questa seconda ipotesi; qualcuno sta decidendo al posto degli elettori che l'Italia debba essere un interlocutore debole. Perché? A chi giova? Non giova certo all'Europa dei popoli! Non era quello che aveva chiesto il Paese, il suo popolo sovrano, alle ultime elezioni politiche. Intanto il malcontento serpeggia nel Paese. Ed è per queste ragioni, che è di fondamentale importanza ripristinare il prima possibile la sintonia con gli elettori, e quindi andare il prima possibile ad elezioni. La nostra Costituzione, nella sua essenza, è incentrata sulla sintonia tra il popolo sovrano e i suoi rappresentanti, che deve essere costante. Se non si consente di andare al voto le conseguenza per il Paese potrebbero essere gravissime. I paesi democratici non temono le elezioni.
CHIEDIAMO A GRAN VOCE CHE SI VADA AD ELEZIONI!!!