Per le tecniche miste su carta o altre tecniche che compaiono in questo Diario Elettronico firmate a nome Alessio, tutti i diritti sono riservati.







lunedì 27 aprile 2015

Tecnica mista

Dopo una lunga assenza delle tecniche miste su carta, finalmente riappare in questo Diario Elettronico, un mio elaborato di questo tipo. Sentivo il bisogno di una boccata d'ossigeno sinceramente. Ritornare sui processi creativi dell'elaborazione delle immagini è come prendere una boccata d'ossigeno in effetti,  un sorta di ritorno all'ovile, ritornare a qualcosa che fa parte della tua vita, che ne ha sempre fatto parte.
Ecco dunque uno scenario particolare, per me particolarmente suggestivo, rielaborazione di un vecchio sogno...Anche se la base è un sogno sono vari gli elementi rielaborati quindi, a partire dalle architetture per esempio, molto modificate. Aspetto onirico e rielaborazione creativa si fondono.
In effetti un sogno non può che essere rielaborato ritengo, quasi necessariamente. Le evanescenze oniriche sono ambigue mutevoli non puoi fissarle con certezza assoluta. Il continuo fluttuare secondo direttrici semantiche ed onomasiologiche moltiplica il senso e il 'sema' in modo caleidoscopico, significato e significante si associano e disassociano, nel sogno, e questo rende l'interpretazione e l'identificazione del soggetto difficile. Mi sono spesso chiesto il significato di questo sogno. Ma rimane uno stimolo che magari si imprime nella memoria e che a sua volta si modifica nel tempo e col tempo, grazie anche all'apporto creativo di altri elementi, anche a tua insaputa, divenendo concreto, quasi razionale...
In effetti  non si può dire che il risultato, per esempio in questo caso, sia così fortemente onirico...



Diplodochi
Tecnica mista su carta
Alessio

lunedì 20 aprile 2015

Tutti i dubbi sul fatidico Quantitativo della BCE

Anche allor quando avessimo ammesso la nostra ignoranza in materia economica, ed in seguito a questa ammissione avessimo richiesto spigazioni su talune questioni specifiche, non so se saremmo così fortunati da ricevene purtroppo.
C'è voglia di spiegare queste cose? C'è la volontà di farlo? Qualcuno desidera per caso renderci edotti su talune di queste questioni economico-finanziarie magari inerenti il fatidico Quantitativo?
Sembrerebbe di no!
Se l'operazione del fatidico Quantitativo è luminosa, non dovrebbero esserci problemi poiché, come ci è stato insegnato nel catechismo cattolico, non si nasconde una luce, ma la si mette bene in mostra!
Eppure la nostra impressione è che la volontà di mostrare questa luce non ci sia.
E' giusto o non è giusto chiedersi come mai non c'è questa volontà?
Ed è giusto o non è giusto chiedersi se questa volontà non c'è poiché non si tratta di una luce?
Attendiamo le risposte.
Speriamo di sbagliarci ma la sensazione è che siamo lasciati nell'ignoranza con una qualche dose di consapevolezza e questo naturalmente ci spiace e anche molto.
Così speriamo almeno di venire scusati se, in assenza di spiegazioni scientifiche impartite da esperti di settore, cerchiamo di farci chiarezza da soli, cosa cui ci sentiamo costretti, credeteci.
Parliamo per esempio del fatidico Quantitativo di liquidità immesso dalla BCE ed ancora operante, cioè ancora in fase di immissione.
Esso era stato annunciato con grande enfasi da tutte o quasi le testate giornalistiche. Sembrava la panacea di ogni male, la soluzione ad ogni problema, ma che cos'è in realtà questo Quantitativo?
E' su un dato che adesso vorremmo ragionare in particolare, quello che dice che tale Quantitativo è destinato a comprare titoli di stato sul mercato secondario. Sottolineo e ripeto secondario!
Da cui una domanda sorge concomitante per dei profani: e sul mercato primario chi l'ha comprati i titoli di stato? Speriamo che almeno questa non sia una domanda così difficile e che si possa avere presto una risposta. Nell'attesa formuliamo qualche ipotesi, non ci resta altro da fare...
E nel formulare ipotesi sorgono dubbi. Per esempio il dubbio che sorge è se per caso questo fatidico Quantitativo non sia usato per una qualche forma di speculazione finanziaria.
Ciò avverrebe, ci sarebbe cioè speculazione, se venissero comprati sul mercato secondario titoli di stato, per così dire, a prezzi più alti rispetto a quelli acquistati sul mercato primario. Così un'altra domanda ancora sorgerebbe spontanea: ma tutto ciò è legale?
Ed è giusto o non è giusto chiedersi se è legale?
Magari non è illegale, ma perché è così forte la sensazione che lo sia?
Forse è illegale ma se noi non lo sappiamo le proteste non montano...Ecco forse perchè se ne parla così poco. O meglio, ecco perché se ne parla poco nel dettaglio di questo Quantitativo! Ecco perché si lascia tutto a livello superficiale, a livello di enunciazione pubblicitaria.
Infatti l'onda pubblicitaria non si è ancora esaurita su tale questione, ed i progettisti di quella che sembra essere a tutti gli effetti una speculazione programmata sono osannati come salvatori della Patria.
Ma vi sono altre critiche che si possono legittimamente muovere a una tale operazione e saremmo contenti di innescare un serio dibattito ( intendo serioe approfondito veramente) su questi temi se solo il testimone venisse preso e raccolto.
Continuiamo a sperare che qualcuno ci tolga dalla nostra ignoranza e soddisfi le nostre curiosità, che ci spieghi e ci indichi dove sbagliamo e in che misura, dichiarandoci perfino pronti a cambiare idea nel caso dovessimo rimanere persuasi da tali spiegazioni, come si conviene ad ogni impostazione intellettualmente onesta, come del resto è la nostra impostazione. Ma mentre aspettiamo, e per chiarire meglio la nostra posizione circa questi temi e consentire così all'eventuale interlocutore di farsi una idea più chiara su ciò che pensiamo. avanziamo nel frattempo qualche ipotesi e qualche spunto di riflessione critica. Per esempio ecco qui alcuni dei nostri dubbi e sospetti:
a) c'è il sospetto che questo Quantitativo falsi il libero mercato;
b) c'è il sospetto che non sortisca l'effetto sperato;
c) c'è il sospetto che vada ad arricchire i ricchi e ad impoverire i poveri e che non raggiunga comunque le fascie più deboli; 
d) c'è il sospetto che vada a curare il sintomo della deflazione (prezzi in discesa) ma non la sua causa (assenza di domanda); a tale proposio vorrei soltanto aggiungere che l'abbassamento dei prezzi era stato una autentica manna per chi non poteva contare su uno stipendio degno di questo nome e rispondeva a precise dinamiche realmente autonome di mercato, di vero libero mercato. Così il fatidico Quantitativo sarebbe andato in realtà a turbare una dinamica di libero mercato, e mi riallaccio quindi al punto a) subentrando a gamba tesa nello stesso mercato e turbandone le dinamiche intrinseche e naturali, dimostrando la contraddizione esistente con le dichiarazioni ufficiali dell'Ue e le misure pratiche che l'Ue stessa adotta;
e) si adombra il sospetto che con questo sistema si vada in qualche modo, per vie traverse e triangolazioni oscure, a finanziare indirettamente organismi non democraticamente eletti, fiancheggiatori della BCE e del FMI, come per esempio l'ESM, e questo temo che sarebbe quasi certamente contro il diritto comunitario;
f) c'è il fondato sospetto che il non aver atteso la sentenza della Corte di Giustizia Europea su tale mezzo non convenzionele ( il fatidico Quantitativo) comporti una palese delegittamazione della Corte di Giustizia Europea stessa, se non il tentativo di una prorompente forma di condizionamento che va oltre ogni misura tollerabile;
E quindi, in definitiva, non possiamo proprio biasimare chi si pone il quesito:  è giusto o non è giusto chiedersi se per caso non vi sia il fondato sospetto della presenza di profili di illegalità nell'operazione del fatidico Quantitativo?
Altiero Spinelli certamente avrebbe avanzato la richiesta di risposte a questi interrogativi!

sabato 18 aprile 2015

A proposito di Altiero Spinelli

Altiero Spinelli propugnava una Europa unita sotto il segno della Democrazia!!!
Spinelli oltretutto aveva spesso espresso il proprio scetticismo nei confronti di una Europa unita sotto il segno dell'economia, sospettando che questo percorso fosse costellato di rischi e pieno di incertezze.
Chi cita Altiero Spinelli come padre fondatore dell'Ue, certamente non sbaglia nell'essenza del discorso, in senso generale, poiché egli effettivamente è uno dei padri fondatori dell'Unità europea.
Tuttavia chi lo cita superficialmente come padre fondatore di questa Ue,  non ci pare che colga la differenza che sussiste tra l'Europa democratica da lui propugnata e l'attuale Ue nella quale il concetto di Democrazia sembra quasi bandito, abolito, in ogni caso allontanato, non affrontato né discusso.
Questa assenza di Democrazia rappresenta un vulnus che immette nella stessa Ue dei potenziali notevoli di rischio, molto difficili da calcolare.
Nella metafora del pesce e degli squali, che Spinelli usava talvolta,  non ci pare certo di scorgere il sospetto che gli squali siano coloro che vengono tacciati con molta superficialità di anti-europeisti; ci sembra invece di scorgere il fatto che gli squali stiano altrove, chissà, magari proprio nella compagine che definisce enfaticamente se stessa con l'aggettivo di 'europeista'!
Questa che si sta disegnando, in ogni caso, non può certo essere definita l'Europa di Altiero Spinelli!!!