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lunedì 29 maggio 2023

Manipolazione di massa e manipolazione individuale

Se la nozione di manipolazione di massa è nota, non così per quella di manipolazione individuale.

I mezzi di informazione di massa, rivolgendosi ad un pubblico esteso, seminano nozioni, concetti, notizie che vengono raccolte in base al grado di comprensione dei singoli componenti del pubblico in vario modo, cioè in base al livello di comprensione di ciascuno, rendendo tuttavia probabile il fatto che sui grandi numeri qualcuno che riesca ad assimilarle possa sussistere, questo anche quando non sono di facilissima comprensione. In ogni caso, generalmente, per la propria natura di mezzi di informazione di massa, maggiore è il numero degli spettatori e più le informazioni si semplificano, quasi si banalizzano, spesso andando a forgiare una sorta di circuito stampato estremamente elementare nella mente di un alto numero di persone, le quali influenzeranno a propria volta chi le circonda favorendo così la diffusione di questi banali diagrammi di flusso nei quali si comincia a riconoscersi e a plasmare il senso stesso di consenso sociale, di appartenenza. Subentra quindi la psicologia per cui sapendo che le persone non amano sentirsi escluse si ritiene estremamente probabile che si creerà intorno ad un certo concetto quel consenso che si va cercando. Essere accettati è insomma piacevole mentre essere esclusi al contrario è spiacevole ed essendo del tutto normale preferire le cose piacevoli a quelle spiacevoli su queste dinamiche il successo di un certo diagramma di flusso è quasi scontato.

C'è un virus, serve un vaccino per contrastare la diffusione dello stesso, si somministra il vaccino alle masse, il virus è vinto. 

Questo per fare un esempio, semplice e lineare. Consapevoli del fatto che c'è condivisione nel ritenere questo, qualsiasi elemento che dovesse far emergere dubbi e mettere in crisi il concetto appena espresso viene bandito, come i dubbi sulla natura di un vaccino che potrebbe non essere effettivamente tale dal momento che gli sarebbe preferibile la natura generica di farmaco, adatto quindi per una cura, per una terapia. Si potrebbe così desiderare di cambiarne il nome in vaccino. Così il successo del diagramma di flusso, che si basa sulla tradizionale condivisione, è garantito e la manipolazione di massa che scaturisce da fattori psicologici e da una tradizione scientifica consolidata pure, anche perché in questo caso, per ottenere condivisione, la manipolazione è consistita nel togliere una spia, un campanello d'allarme attraverso un intervento artificioso sul linguaggio. Cambiare un nome può fare la differenza.

C'è un virus, mi curo con un farmaco così il virus è vinto, non funziona altrettanto bene, infatti non si capisce perché ci si dovrebbe curare se non si è malati. Sostituire farmaco con vaccino, cura con prevenzione, toglie il dubbio, anche se la natura di un farmaco rimane la stessa. Agire sul linguaggio permette di potersi affidare al diagramma di flusso consolidato. Se ciò non dovesse essere sufficiente si agisce sulla definizione stessa di vaccino. Per cambiare un nome, si cambia una definizione, così il cambio di nome è supportato dal cambiamento della definizione. Emerge quindi come la manipolazione delle masse non sia stata dovuta semplicemente al modo di gestire i messaggi dai mezzi di informazione, essa si è spinta a cambiare definizioni e nomi nel mondo della medicina.

Quindi la manipolazione di massa può intensificarsi in base alle situazioni che si presentano e forse quell'intensificazione che ha avuto luogo negli ultimi anni e particolarmente nella vicenda covid  ha raggiunto picchi insoliti, tuttavia il fenomeno in questione, quello della manipolazione di massa, indipendentemente dalle variabili, dall'intensificazione, dai picchi, è noto e studiato. Mentre il fenomeno della manipolazione individuale non è altrettanto noto eppure esiste e combinandosi e intrecciandosi con l'altro rende i livelli di manipolazione ulteriormente complessi e complessificabili. I mezzi di informazione di massa parlando a queste, alle masse, sembrano specificamente preposti alla manipolazione di massa, per l'appunto, tuttavia non dobbiamo pensare che gli sia estranea quella individuale. Mezzi di informazione di massa per manipolazione individuale? Sembra strano e si potrebbe essere tentati dal pensare che una manipolazione individuale debba procedere 'nei pressi' dell'individuo che si intende manipolare, il che non è privo di una sua elementare logica naturalmente, però a pensarci bene anche l'informazione legata ai mezzi di massa gli è prossima, poiché basta accendere la radio, la televisione, leggere un giornale, e può raggiungere uno specifico destinatario. Parlare ad un destinatario senza far sapere agli altri, che gli si sta parlando, indurre una manipolazione rimanendo invisibili è una tentazione, del resto l'emittente è lontana dal destinatario e nessuno che non sia sufficientemente preparato sospetterebbe mai che un messaggio che prende avvio da un'emittente lontana possa essere emesso per influenzare uno specifico destinatario che appunto si trova lontano dalla fonte di emissione del messaggio. Sarebbe del tutto normale pensare che l'emittente non sospetti nemmeno l'esistenza del destinatario così lontano. Però le cose potrebbero stare diversamente. Emergono legittimi dubbi e domande. Come farebbe il destinatario interpretante a capire che quel messaggio è per lui? Probabilmente esistono vari metodi, certamente però ciò potrebbe avvenire per l'uso di riferimenti a lui solo noti. E come farebbe l'emittente del messaggio a conoscere cose note ad una persona lontana? Qui subentrano altri vari fattori, tra i quali può avere una certa importanza quello dell'esfiltrazione dei dati personali, della violazione della riservatezza. Ecco che a questo punto entra in gioco il tanto osannato digitale e vorremmo sottolineare il ruolo che ha nel carpire i dati di una persona attraverso l'impiego di mezzi come calcolatori, cellulari di ultima generazione, profili dei vari siti, anche semplice comunicazione, intercettabilissima. Con il digitale insomma è un po' come se immettessimo continuamente in rete notizie su di noi, un cellulare è una specie di spione che parla continuamente dei nostri affari e li riferisce anche a chi non sarebbe conveniente riferirli, in quanto la gestione di tutto ciò che viene esfiltrato o surrettiziamente carpito non è priva di potere manipolatorio.

Tutto ciò che direte potrebbe essere usato contro di voi!!!

Anche tutto ciò che diranno i nostri cellulari. Quindi il sistema di entrare in possesso di informazioni personali, spesso riservate, esiste e può essere usato per personalizzare un messaggio. Nel mondo di oggi, cioè nell'Epoca Brutta, quella del sistematico attacco alla classe media, nel mondo dell'Auget deturpationem conditio per somma e moltiplicazione orchestrata di subiecti, in questo periodo caratterizzato dell'estetica del brutto, la digitalizzazione sempre così attraente purtroppo, offre lo spunto per carpire informazioni a scopo manipolatorio, contribuendo a diffondere la manipolazione individuale che si somma a quella di massa. Sarebbe importante studiare e comprendere meglio il fenomeno in questione perché la sensazione è che sia in fase di estensione e ciò potrebbe essere fatto non proprio per scopi lodevoli.