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giovedì 6 ottobre 2016

Ai promotori del sì non sta a cuore il risparmio

Che i promotori de sì alla Riforma Costituzionale non abbiano a cuore il risparmio lo si capisce da molte cose ma oggi vorremo concentrarci particolarmente sulla seguente...

A settembre doveva andare in aula una legge proposta dal movimento 5 stelle con la quale si sarebbe ottenuto un risparmio annuo 6 volte superiore a quello che si ottiene con la Riforma Costituzionale.
Se i promotori del sì, e il PD in prima linea (benché non tutto) ci tenessero veramente così tanto al risparmio, tanto quanto dicono, avrebbero fatto in modo di avere questa legge a settembre in aula, così da mostrare ai cittadini la bontà delle proprie intenzioni. Invece l’atteggiamento del PD è stato ostruzionistico e questa legge in aula non c’è ancora arrivata. Forse perché sarebbe stato imbarazzante per il PD discutere in aula e magari bocciare, una legge che fa risparmiare 6 volte tanto quello che fa risparmiare la Riforma Costituzionale senza peraltro la necessità di violentare la Costituzione.
Anche da questo si capisce che il Risparmio con la Riforma non c’entra proprio un bel niente. E’ semplicemente uno specchietto per le allodole (con tutto il rispetto per le allodole), un articolo civetta (con tutto il rispetto per le civette), che sta lì per nascondere altro, evidentemente, come un distrattore.
Il vero scopo della Riforma, come molti stanno capendo (per fortuna) è il più servile asservimento ad una Unione europea di nominati, non eletti da nessuno, lontanissimi dai cittadini (in barba all’art. A del trattato di Maastricht) che decidono il destino di milioni di cittadini europei nella totale indifferenza rispetto alle sofferenze che essi stessi causano o progettano di causare con le proprie decisioni.
La Gran Bretagna è uscita dall’Ue proprio per queste ragioni, ricordiamocelo.
Ora, nessuno pretende che gli italiani dimostrino il carattere mostrato dai britannici, di fatto questo non è possibile, tuttavia perlomeno cerchiamo almeno di non dimostrarci così servili da approvare una Riforma che è semplicemente un tappetino rosso per la Troika, altro che risparmio.
Qui non siamo, come i britannici, a chiedere l’uscita dall’Ue con il NO al Referendum Costituzionale, ma chiediamo perlomeno che la Riforma più asservita ai poteri forti della storia d’Italia non venga approvata.
Con questa Riforma i cittadini italiani perderanno il diritto di voto, il diritto cioè di votare i senatori, sebbene i senatori siano chiamati a compiti comunque importanti e gravosi come le prossime riforme costituzionali.
Il senso profondo di questa Riforma è una cessione di sovranità e di diritti quale mai si è vista concedere nella storia dell’umanità da Nazione alcuna, da parte dei suoi rappresentanti. E vogliono ottenerla parlando di risparmio, quando ciò che lo farebbe ottenere (il risparmio) viene tenuto scientemente fuori dall'aula?! 
Il risparmio che essi propongono poi è il risparmio degli spiccioli peraltro, rispetto all’incremento per esempio del debito pubblico!!! Vogliamo chiederci almeno per un momento quanto ci costa questo risparmio!?! E’ un prezzo troppo alto da pagare per risparmiare una manciata di miseri spiccioli…
Siete ancora indecisi? Non avete ancora capito che ci stanno prendendo in giro? Non sapete ancora se rinunciare al diritto di voto oppure no? E in nome di che cosa?
Non avete ancora deciso se votare sì e perdere il diritto di voto oppure votare NO e mantenerlo?
Pensate forse che rinunciando al diritto di voto acquisterete il plauso del mondo che vi osserva? Il mondo sta già ridendo invece e cerca di non farsene accorgere, per galanteria!
Oppure avete capito che ai diritti non si deve e non si può rinunciare mai?
Questa Riforma (Deforma) voluta da passatisti nostalgici del pre-costituzionalismo, e amanti unicamente del potere e dell’uomo solo al comando, merita unicamente il vostro NO!