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mercoledì 19 ottobre 2016

Ennesima entrata a gamba tesa: un po' di sano orgoglio e votiamo NO!!!

Ennesima entrata a gamba tesa: anche per questo io ribadisco il mio NO, e con più convinzione di prima.
Obama è in cerca di amici? Bene, ci fa piacere, ma proprio per questo è bene che si ricordi che il principale cemento dell’amicizia è il rispetto, il rispetto reciproco. Ieri invece ha dato prova di non rispettare l’Italia, non nella sua interezza, scegliendo solo la parte che vuole il sì al Referendum. Tutti gli italiani che voteranno NO, come il sottoscritto, dovrebbero vivere il ricatto morale e la violenza psicologica di fare una scelta contro gli Stati Uniti?
Ma cosa c’entra il votare NO con l’essere contro gli Stati Uniti? Ve lo dico io che cosa c’entra: un bel niente! Per questo dovrebbe vergognarsi il Presidente uscente degli Stati Uniti, a entrare a gamba tesa in una faccenda così delicata come quella del Referendum Costituzionale, che sta dividendo l’Italia, verso il quale avrebbe dovuto essere, per rispetto nei confronti del popolo italiano tutto, equidistante.
La dove non c’è il rispetto, non può esserci amicizia, a meno che per amicizia non si intenda una pseudo amicizia. Ma una pseudo amicizia può degenerare, assumere connotati patologici, l’uno può dire all’altro: se non mi dai la tua merenda non sono più tuo amico. Senza accorgersi che proprio questa richiesta denuncia in modo più che vistoso, e sotto tutti i punti di vista, che colui che chiede la merenda ha uno stranissimo concetto dell’amicizia. Vale così poco per lui l’amicizia con l’altro? Vale una merenda?
Italia e Stati Uniti sono già Paesi amici. Se un dubbio sopraggiunge quindi lo si deve espressamente al fatto che qualcuno di questi fattori amici pone un dubbio sulla reale sussistenza di questa amicizia in quanto mancante di rispetto nei confronti dell’altro. Certe pseudo amicizie ricordano quei rapporti un po’ patologici tra due sedicenti amici di cui uno, quello dalla stazza più imponente, comincia a un certo punto ad avere atteggiamenti vessatori nei confronti del più piccolo. Ricorda cioè quel tipo di rapporti che al di là delle apparenze una più approfondita indagine psicopatologica rivelerebbe essere un rapporto di bullismo/sudditanza/servilismo. Di fronte ad una situazione patologica del genere, l’intervento più sensato delle famiglie, dei servizi sociali e sanitari, degli organismi scolastici ecc. sarebbe quello di intervenire per separare i due sedicenti amici, nel reciproco interesse, poiché sarebbe chiaro ed evidente a tutti che nessuno dei due potrebbe aiutare l’altro a crescere correttamente ed anzi l’uno sarebbe di impedimento all’altro.
Amicizia è una parola grossa. Suggeriamo al Presidente Obama di aprire un qualsiasi vocabolario e di leggersi il significato della parola amicizia. Dopodiché suggeriamo di leggersi la Costituzione della Repubblica Italiana. Dopo ancora, nella speranza che non sia colto da conati di vomito, suggeriamo di leggersi la Riforma (Deforma) Renzi/Boschi/Verdini.  Oppure la consce già? Non saprei ma probabilmente gli è sufficiente conoscere un documento, che in fondo non deve essergli ignoto il documento della JP Morgan datato 28 maggio 2013 in cui si dice che " I sistemi politici dei paesi del sud, e in particolare le loro costituzioni, adottate in seguito alla caduta del fascismo, presentano una serie di caratteristiche che appaiono inadatte a favorire la maggiore integrazione dell’area europea", e che queste Costituzioni sono troppo inclini a difendere i diritti dei lavoratori, che sono opinioni e come tali smentibili da altre opinioni ma che contengono tra le righe il suggerimento di stravolgerle con delle riforme. Ma insomma dopo la lettura potremmo chiedere:
E’ una bella Riforma? Cambia in meglio la Costituzione? Orbene, se è così bella, la assuma lei sig.r Presidente degli Stati Uniti, la assuma come propria Costituzione! Faccia fare lei al suo Paese questo grosso passo in avanti! No eh?! Chissà perché?!
Per quanto mi riguarda io voterò NO con più convinzione di prima e spero che come me facciano altri, soprattutto tra gli indecisi, ogni tanto un moto d'orgoglio non fa male. In ogni caso, se la conosce c’è dolo, l’ignoranza è l’unica attenuante.
Ragazzi qui c’è Obama che ci dice che dobbiamo perdere il diritto di voto, che non dobbiamo più votare i Senatori, dice che è un consiglio da amico, anzi, dice che è un consiglio dato da chi è in cerca di amicizia fidata, che facciamo, ci fidiamo? No non ci fidiamo perché la fiducia va conquistata, col rispetto e molte, molte altre cose…e il rispetto no lo vediamo.
Ragazzi, qui c’è Obama che ci dice che dobbiamo svendere la sovranità Nazionale ai burocrati dell’Ue e divenire lo zerbino della Troika!
No, no, forse Obama è informato, lo si deduce da questo riferimento alla Troika.
Perché la Troika comprende il Fondo Monetario Internazionale che, a trazione statunitense, aspira a governare l’Italia al posto dei governi democraticamente eletti! Che facciamo, gli diamo retta?
Non sentite quanta amicizia c’è in questi consigli?!
Si capisce così che la Riforma Costituzionale, cedendo la sovranità alla Troika assolve a questo compito!
Questa indebita e poco elegante intromissione in definitiva rivela esattamente le ragioni per cui è necessario votare NO: per difendere i NOSTRI interessi di popolo sovrano e non svendersi alla burocrazia!
Se Obama è alla ricerca di amici fidati deve innanzitutto fidarsi dei suoi amici, ma ancor di più deve fidarsi della Democrazia nei confronti della quale sembra divenuto diffidente. Deve lasciare che gli amici decidano autonomamente il proprio futuro. Ma così non è stato!
Obama dice che la Russia viola i principii di Democrazia e libertà. Ma perché la Riforma/Deforma/Schiforma/Renzi/Boschi/Verdini non fa forse lo stesso? Dunque dov’è la coerenza?
Errare è umano, l’ambasciatore statunitense Phillips, l’ha già fatto, e poi è tornato sui suoi passi, ma la notizia non ha avuto lo stesso risalto della prima che conteneva l’irrispettosa entrata a gamba tesa.
Errare è umano, perseverare…diabolico!
Anche da Obama ci aspettiamo delle scuse, del resto quando un amico sbaglia è giusto chiedere scusa!
Le scuse che ci aspettiamo da Obama sono legate non tanto all’errare, quanto al perseverare, così ci attendiamo delle super scuse!
Si dice che l’orgoglio sia il principale ambasciatore del diavolo, ma c’è un giusto orgoglio di cui si dice invece che sia il principale ambasciatore di Dio. Io credo che in questo caso si debba reagire anche con un po’ di orgoglio (del resto se non ora quando?!) perché non v’è dubbio alcuno che siamo nel secondo caso e non nel primo, siamo cioè nel caso in cui questo orgoglio è il giusto orgoglio, quel caso cioè che fa di questo orgoglio il principale ambasciatore di Dio!
Non dobbiamo avere dunque paura di usare questo orgoglio santo e sacro!
Diciamo No alle ingerenze, diciamo NO alle intromissioni, diciamo NO alle entrate a gamba tesa e…
…in ogni caso, anche per protesta contro questa ennesima ingerenza, armati di questo orgoglio che è il principale ambasciatore di Dio, VOTIAMO IN MODO COMPATTO NO!!!