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venerdì 7 ottobre 2016

Se vince il sì svanisce il sogno di una Europa democratica

Se vince il sì si cristallizza in Costituzione il fatto che l’Unione europea detterà legge in Italia per sempre, spodestando di fatto il popolo italiano. Essendo peraltro l’attuale Ue priva di rappresentanza questo significa all'atto pratico che persone non elette da nessuno e non italiane, che burocrati insensibili alle istanze degli italiani, prenderanno la supremazia sulle decisioni relative alla nostra Nazione.
Il sì consegna di fatto l'Italia nelle mani della troika, un vero smacco per chi cerca di cambiare l'Europa in meglio, in un senso più Democratico, secondo il concetto di Europa dei popoli, piuttosto diverso da quello di Europa delle banche.
Del resto la soppressione del CNEL ma il mantenimento del CESE (che sostanzialmente è il corrispettivo del CNEL a livello europeo) è sulla stessa lunghezza d'onda: si sopprimono gli organismi rappresentativi della Nazione per consegnare la Nazione ad organismi che in teoria dovrebbero rappresentare tutti gli stati membri, ma che in pratica hanno già dimostrato di non voler fare minimamente gli interessi italiani, mentre sembrano sostanzialmente più propensi ad umiliare la nostra Nazione ad ogni occasione propizia.


Qui non si tratta di essere antieuropeisti, al contrario, si tratta di essere diverso-europeisti, significa quindi capire che l’Europa, specie dopo la BREXIT, si salva solo se essa si corregge e si democratizza, magari sulla scorta dell’esempio della Costituzione italiana, purché la Costituzione rimanga intatta.
Una Europa che ostinatamente non vuole cambiare, nonostante le defezioni già avvenute e quelle promesse, cerca di cambiare tutto intorno a sé perché tutto gli somigli, deprimendo gli spazi democratici e rappresentativi.
Un prova è data proprio dall'esistenza di questa Deforma Costituzionale.
Noi pensiamo che debba accadere il contrario e che debba essere l'Ue a cambiare in senso democratico e rappresentativo. La Resistenza italiana e l’ANPI, con la propria storia e i propri principii, possono giocare un ruolo decisivo in questo.
Questi straordinari anziani dell’ANPI sono nell’animo più giovani è più svegli dei giovani effettivi!
Un sincero e sentitissimo grazie!