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lunedì 11 agosto 2014

Il Caos può servire solo a chi vuole muoversi al di fuori dello Stato di Diritto

Certe dinamiche sia a livello politico, sia a livello economico, sia sociale, sembrano andare in direzioni molto poco chiare, tendendo di fatto a rendere estremamente complessa una situazione che è già tale in partenza e che proprio per questo richiederebbe una gande prudenza nell'approccio e di essere innanzitutto esaminata molto attentamente, e molto molto bene, prima di andare ad incidervi con una qualsiasi decisione.
Il rischio di cadere nel campo del caso e da questo poco oltre nel Caos è altrimenti estremamente realistico per non dire quasi certo!
Invece il verbo è la fretta! La fretta tante volte stigmatizzata anche nella Bibbia, la fretta che non consente giusti tempi di sedimentazione delle informazioni, le quali hanno una propria fisiologia che deve essere rispettata. Se vogliamo costruire una società giusta il rispetto dell'altro e delle sue caratteristiche ivi compreso il rispetto della fisiologia della formazione del pensiero e quindi della sua tempistica, sono tutti aspetti che devono essere presenti e addirittura devono rappresentare gli elementi essenziali, fondamentali.
Invece notiamo la presenza di una grande superficialità!
Così, fretta sopra fetta, la sensazione è che in generale si vada creando il Caos, sotto la spinta per altro di un impulso che, guarda caso, sembra autolesionistico.
Ma a questo punto dobbiamo chiederci: a chi serve il Caos?
Certo che se qualcuno intendesse muoversi al di fuori dello Stato di Diritto, ecco che sarebbe facilitato dal Caos!





Costruire il Caos a chi serve?
Tecnica mista su carta
Alessio 2014