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martedì 5 agosto 2014

5 agosto 2014, Senato: così il Governo rischia di perdere la faccia!

Il continuo ricorso alla decretazione d'urgenza è uno SCANDALO!
Ma lo è ancora di più il fatto che, dopo il ricorso alla decretazione d'urgenza, si ricorra alla questione di fiducia ( si pone il voto di fiducia ) che elimina la discussione alla radice, rimanda, rinvia a decreti attuativi ( e ve ne sono già oltre ottocento in attesa).
Delle due l'una: o i decreti sono urgenti, e allora li si discute con urgenza, cioè subito; oppure i decreti non sono urgenti e allora  non si ricorre alla decretazione d'urgenza.
Ma dichiararli urgenti e poi non discuterli con urgenza, è una contraddizione troppo stridente per passare inosservata, e lo è tanto più in quanto è una pratica eccessivamente ricorrente, che sta divenendo la regola.
Così si adombra un torto difficile da scusare, un torto all'intelligenza degli italiani, che invece capiscono benissimo se adeguatamente informati.
Questo decreto che è variamente criticato, avrebbe comunque il pregio di andare a toccare questioni concrete, tangibili, reali del Paese, quele che interessano i cittadini. Certo è che una discussione seria lo migliorerebbe di molto.
Ma si preferisce passare oltre, si preferisce passare alla riforma costituzionale, si ha fretta...
E' qui che si evidenziano due scuole di pensiero: quella che da la colpa alla Costituzione per l'inefficienza del governo; e quella che da la colpa al governo dell'inefficenza nell'amministrazione generale. A mio modo di vedere la prima è destituita di fondamento, mentre la seconda ha dei punti validi.
Ascoltatelo bene il discorso del presidene della Repubblica, all'insediamento, ascoltatelo bene.
Egli dice, tra le altre cose: non possiamo rimanere indifferenti alla sofferenza di chi arriva a commettere gesti inconsulti! E' un concetto semplice e chiaro, ma semba che l'indifferenza sia tornata, e sì che ne ha presi di applausi nel discorso di insediamento!
Ora è del tutto evidente che rimandare una discussione su un decreto urgente in tema di pubblica amministrazione, significa essere indifferenti al grido di dolore che da tanta parte della poplazione si leva, per l'indifferenza della politica, e dimostra la totale contraddizione con i propositi espressi dal Capo dello Stato!
E inammissibile.
Questo governo rimanda, non vuole governare, è sordo alle richieste dei cittadini.
Non è possibile abusare in questo modo e con questa ricorrenza della questione di fiducia!!!