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mercoledì 6 agosto 2014

6 agosto 2014, Senato: il grande assente in aula è sempre l'art.72

Anche oggi in Senato il grande assente è l'articolo 72 della Costituzione quello che stabilisce a chiare lettere ed in modo inequivocabile che non si possono stabilire procedure abbreviate per disegni di legge in materia costituzionale.
E così, con i tempi contingentati, tutti i discorsi o quasi vengono troncati a metà. E la cosa apparirebbe buffa se non si trattasse dell'aula del Senato, di un Senato che sta discutendo ( discutendo è una parola grossa ) in materia costituzionale; apparirebbe buffa se non fossimo costretti a ricordare che togliere il diritto di parola è un atto di violenza.
Sarebbe interessante fare un rendiconto video della giornata ed offrirlo come modello di comportamento altamente istituzionale ( troncare i discorsi a metà!) nel procedere a riforme costituzionali ai colleghi dei Parlamenti delle altre nazioni Europee. Ma perché fermarsi all'Europa? Questo modello potrebbe con orgoglio essere esportato nel mondo intero.
Fuori dall'ironia: ma è questo il modo di trattare il Senato e i senatori? Troncare a metà, e forse a meno della metà discorsi su tematiche che il governo stesso e la maggioranza definiscono importanti?!
Ma se sono importanti perché non li ascoltate per intero quei discorsi?
La risposta è che essendo stata fatta carta straccia dell'art. 72 si è proceduto con il contingentamento dei tempi appunto, e si preferisce il contingentamento evidentemente all'ascolto.
Ci teniamo a ribadire un concetto molto semplice: ogni riforma si fa nel rispetto della legislazione vigente, ed ogni riforma costituzionale si fa nel doveroso (sottolineo doveroso ) rispetto della Costituzione vigente e non come se fosse già vigente la nuova!
Infatti il modello di discussione a cui si assiste oggi in Senato, è quello che potrebbe scaturire se la riforma costituzionale non venisse emendata a dovere. Ma qui la maggioranza non fa passare un emendamento che sia uno. Forse uno, due, non di più!
Ma è legittimo che una capigruppo si permetta di fare carta straccia di un intero articolo della Costituzione?
No, non è legittimo, non può esserlo perché la capigruppo non può né legiferare né abrogare in tempo reale!
Chi detiene queste prerogative è normalmente definito dittatore.
E' dunque giusto da parte delle opposizioni riprendersi in aula i tempi che sono stati tolti ingiustamente!
Si riprendono semplicemente quello che gli appartiene!
Ricordiamoci che questa riforma porterà il contingentamento permanente, toglierà il voto agli italiani ( per il Senato), rafforzarà il centralismo, rafforzerà la casta, aumenterà le distanze tra cittadini e politica, e tutto questo a immagine e somoglianza di chi secondo voi?
Alle opposizioni vorrei dire, col dovuto rispetto, che cercheranno di farvi abbassare la guardia dicendovi che si tratta solo della prima lettura.
Il mio modesto suggerimento, visto il prevedibilissimo danno che questa riforma provocherebbe se venisse approvata, è che si deve agire come se fosse l'ultima lettura!!!
Non fatevi intimidire, non hanno il diritto di togliervi la parola, chiedetela, chiedetela continuamente, vi spetta!
Devono ascoltarvi!!!
Grazie!