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lunedì 4 agosto 2014

4 agosto 2014, Senato: si commemora Spadolini ma continua lo stillicidio con l'imbavagliamento dell'opposizione

Viene commemorato Spadolini. Viene ricordato che egli era per il dialogo ( e sottolineo dialogo ) tra le parti soprattutto in materia di revisione costituzionale. Era cioè per favorire ciò che anche oggi in Senato non c'è!
Viene dunque ricordato, ma per essere immediatamente dimenticato subito dopo, per essere smentito dai fatti.
Infatti il plotone di esecuzione è già in posizione.
Presenteranno ad uno ad uno i condannati, cioè gli emendamenti, e poi faranno fuoco.
Via uno, via un altro, uno stillicidio senza soluzione di continuità, e senza possibilità di intervento da parte dell'opposizione: l'opposizione è stata infatti imbavagliata. Non può più parlare!
E questa è Democrazia?
L'autoritarismo purtroppo è già in atto!
Il Movimento 5 stelle decide di lasciare l'aula, per non assistere in silenzio a questo odioso stillicidio, ed è chiaramente comprensibile.
Sono situazioni che ne ricordano altre, nello stile. E sì che chi ha tolto la parola in aula all'opposizione, come gruppo politico, è stato un campione di ostruzionismo, quell'ostruzionismo veramente tale, quell'ostruzionismo cinico, cieco, sordo, che chiede di intervenire per cambiare i punti e le virgole, il punto e virgola e via discorrendo, non so se è chiaro.
Nell'aula regna un sinistro silenzio, l'opposizione, quella rimasta, guarda senza poter fare niente, e se interviene lo fa col cronometro in mano, neanche l'ultimo appello alla coscienza della controparte è possibile.
Infatti sono stati zittiti, letteralmente imbavagliati,  non hanno più il diritto di poter esprimere le proprie posizioni.
Se l'Assemblea Costituente fosse in aula oggi, forse si chiederebbe: dove abbiamo sbagliato?
Com'è possibile che il frutto delle noste fatiche venga snaturato di un terzo con tanta superficialità, con motivazioni così inconsistenti. E certamente un ricordo, andrebbe a tutti coloro che hanno lottato per la Democrazia e per questa Carta Costituzionale, molti dei quali, non l'hanno potuta vedere, poiché posti, nell'impotenza di chi li osservava, davanti ad un plotone di esecuzione magari improvvisato!
Eppure non hanno sbagliato i Costituenti. anno infatti inserito l'art. 72!
E allora che succede? Succede che questo articolo è stato cestinato, ecco che succede!
Rendiamo la parola ai senatori, chiediamo l'applicazione dell'art.72 della Costituione, che, com'è noto dichiara che non è possibile adottare procedimenti abbreviati per disegni di legge in materia costituzionale.
Quello che noi chiediamo è di rispettare e applicare l'art. 72 della Costituzione.
Chiediamo di togliere ogni forma di abbreviazione al precesso di discussione del disegno di legge in materia costituzionale.
E chiediamo di farlo proprio in conformità a quello spirito che anche Spadolini incarnava e che poc'anzi è stato richiamato in aula.
Perché, vedete, noi siamo arciconvinti del fatto che le riforme, soprattutto quelle costituzionali, si fanno nel confronto e nel rispeto del principio audiator et altera pars, cioè ascoltare l'altro, e non imbavagliandolo, non togliendo il diritto di parola a  chi la pensa diversamente da te, ma soprattutto si fanno nel rispetto della Costituzione vigente, quindi dell'art.72, e non sorvolandolo su di esso, come se non esistesse.