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mercoledì 5 settembre 2012

Passaggi storici delicati

In questo passaggio storico molto delicato dove l'identificazione con la propria nazione si scontra con la creazione di altri organismi politici sovranazionali i cittadini si sentono disorientati. Questo disorientamento dovrebbe entrare a buon diritto nell'analisi sociologica della contemporaneità, e divenire così un termine di riferimento costante, certamente da non sottovalutare. Soprattutto coloro che hanno a cuore il bene comune dei propri concittadini oltre al naturale bene per se stessi dovrebbero tenere altamente presente questo dato.In questa fase delicata dunque non deve sembrare superflua la domanda: l'Unione europea come risponde a questo disorientamento?
Una prima risposta potrebbe essere questa: con i  Diritti fondamentali.
Intanto spendo ancora qualche parola per sottolineare l'importanza che l'identificazione con la propria cultura e con la propria nazione ha per un qualsiasi individuo. Questa identificazione che naturalmente può avere vari gradi e livelli risulta importante per determinare la propria identità. Faccio soltanto notare come generalmente si sia concordi nel ritenere la propria identità una cosa di importanza assoluta per la salute fisica e psichica. Basti pensare a quali e quante patologie può dar luogo la perdita della propria identità.
Queste sono concezioni di carattere estremamente generale che credo trovino d'accordo senza troppi problemi i medici,gli psicologi,gli psicoterapeuti e via dicendo. Per questa ragione ritengo che un punto di riferimento importante possa essere costituito proprio da un sistema di valori simili a quelli che possiamo ritenere i valori delle singole nazionalità, valori con i quali ci identifichiamo e che ci fa piacere ritrovare anche altrove. Non solo ma questo porta ad accomunare, a costituire unità tra i popoli anche grazie ad un linguaggio comune tra gli stessi.
In questo senso si tratta di un documento di eccezionale valore.
Ecco perchè è importante che questi valori siano difesi seriamente e assiduamente e che non sussistano mai dubbi sul fatto che essi  siano ritenuti autentici ed effettivamente validi da tutte le istituzioni europee e da tutte le cariche politiche dell'Unione europea. Insomma sui valori e i diritti fondamentali è certamente bene che non sussista dubbio alcuno.
Detto questo vorrei far notare come il trattato che istituirebbe il MES ( nelle intenzioni Meccanismo  Europeo di Stabilità) contenga degli elementi in contraddizione con  i Diritti fondamentali. Ne metto in luce uno:
Articolo 42  dei Diritti fondamentali dell'Unione europea:
                             
                                                        Diritto d'accesso ai documenti

Ogni cittadino dell'Unione nonché ogni persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di accedere ai documenti delle istituzioni, organi e organismi dell'Unione, a prescindere dal loro supporto.

Confrontiamolo con questo articolo del MES (o ESM):

                                                                     Articolo 32
                                          Status giuridico, privilegi e immunità                                           

5. Gli archivi del MES e tutti i documenti appartenenti al MES o da esso detenuti sono inviolabili.

Cosa si vuole creare? Costoro ritengono davvero di non essere stati abbastanza fortunati sì da pretendere ulteriori privilegi? Altre domande fioccherebbero spontanee come per esempio: tra le cause delle anomalie politiche non ci sono proprio i privilegi di casta?
Ma quello che volevo mettere in luce è: c'è adesione con i Diritti fondamentali? Oppure no?
Riterrei di no. E allora tutti quei dubbi espressi da una moltitudine di cittadini sui lati oscuri dell'ESM non sono destituiti di fondamento!
Credo che il principale senso del dovere di ogni istituzione comunitaria sia quello di dare valore alle cose a cui dice di credere. Se questo non dovesse succedere la responsabilità civile e morale delle conseguenze di una simile delegittimazione dei diritti fondamentali dove potrebbe portarci?
Il rischio è di perdere la grande opportunità democratica rappresentata dall'Europa dei Popoli.
Ci appelliamo al senso di responsabilità civile, politico e morale delle istituzioni europee, e chiediamo che simili contraddizioni non abbiano a sussistere, per il bene della stessa Unione europea.