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mercoledì 29 giugno 2016

Che brutti quei fischi al Parlamento europeo

Non credevo che al Parlamento europeo si permettesse (e ci si permettesse) di fischiare chi la pensa diversamente da te.
Quei fischi dimostrano che non è ancora stato recepito un concetto fondamentale che troppe volte diamo per scontato e che invece, evidentemente, così scontato non è: le persone sono libere di professare le proprie idee nel rispetto dei diritti altrui e di agire di conseguenza. Se si hanno argomentazioni contro le si esprima nel rispetto delle opinioni altrui ma soprattutto di chi le professa. Sarebbe saggio riflettere su certi fatti particolarmente significativi nel panorama politico internazionale, ma in Parlamento non c'è stata una sola analisi, non una sola riflessione sulle reali ragioni che hanno portato alla BREXIT. In compenso i fischi non sono mancati. Non mi è ancora del tutto chiaro se quei fischi fossero più all'indirizzo delle idee o più all'indirizzo della persona che se ne è fatta portavoce. Nel primo caso si tratta della manifestazione evidente del non rispetto delle idee altrui, nel secondo del non rispetto della persona, di chi professa idee diverse dalle tue. In entrambi i casi il messaggio che arriva non fa certo onore al Parlamento europeo. questa mancanza di rispetto, questo tentativo di umiliare, è offensivo, profondamente sbagliato, controproducente proprio perché denuncia e manifesta palesemente l’assenza della base stessa di una moderna Democrazia: il rispetto delle altrui idee e soprattutto di chi le professa. Nigel Farage ha fatto la sua battaglia, per altro dichiarata apertamente (ci ha messo la faccia, come si usa dire adesso!), annunciata da tempo e per tempo. L’ha fatta nel pieno rispetto di tutte le regole democratiche, con la forza delle sole idee. Probabilmente i fischi arrivano quando le argomentazioni le si giudica ormai inconsistenti, quando si pensa di non avere idee valide per controbattere in un civile confronto, particolarmente di fronte all’evidenza dei fatti.
Per questo personalmente, come cittadino europeo (in quanto cittadino italiano), esprimo il mio rammarico per lo spettacolo poco edificante di cui il Parlamento ha dato dimostrazione; esprimo il mio senso di vergogna rispetto a ciò a cui abbiamo assistito, e manifesto apertamente (visto che non lo fa nessuno) tutta la mia solidarietà nei confronti di una degnissima persona, Nigel Farage, che non ha fatto altro che esprimere liberamente le proprie idee, le stesse da sempre, e non ha fatto altro che applicarle coerentemente nel pieno rispetto di tutte le regole democratiche. Non si meritava certo di essere trattato così e credo anche che le scuse non sarebbero proprio furi luogo ma anzi piuttosto indicate.
Che brutti quei fischi al Parlmento europeo, in un luogo che dovrebbe e vorrebbe essere l'esempio del rispetto delle idee!