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venerdì 14 dicembre 2012

Una email ad Europa Direct

Ho inviato una email al servizio Europa Direct, che si trova sul sito ufficiale dell'Unione Europea ed al quale è facilissimo accedere. Una volta giunti alla home page del sito è sufficente guardare in alto a sinistra dove campeggia il titolo del capitolo 'Funzionamento dell'UE'; immediatamente sotto vi è il primo paragrafo intitolato Informazioni di base; ecco, è sufficente cliccarvi sopra per ritrovarsi nella pagina che ci interessa.
In questa pagina in alto a destra c'è una enorme chiocciola che è evidentemente un link attraverso il quale si accede alla pagina di compilazione, basta riempire tutti i campi obbligatori e si può spedire l'email.
Oppure campeggia più sotto il titolo 'Aiutaci a migliorare il sito' con dei campi da riempire ed ancora più sotto il pulsante virtuale invia. Chi accede da qui si ritrova in una pagina al cui centro, è il terzo link dall'alto, si legge: inviarci una email. Cliccando qui sopra si va alla compilazione.
Non sono certo del buon esito dell'invio poichè nessuna scritta è apparsa dopo che ho cliccato su invia.
Una precedente email, da me spedita, è giunta a destinazione correttamente e ad essa ha fatto seguito la risposta del personale incaricato di riceverla.
Se è andato tutto bene nei prossimi giorni arriverà su un mio account di posta elettronica la risposta.
Il personale è gentilissimo e si può certo contare sulla loro risposta che tuttavia naturalmente, come specificato,  non è giuridicamente vincolante. Speriamo che sia andato tutto bene. Comunque, a scanso di equivoci  ho salvato la stessa in un file così da poterla eventualmente spedire in un secondo momento tale e quale.
La forma non è forse bellissima ma il numero dei caratteri è limitato e quindi certe soluzioni stilistiche un po' stringate si spiegano così. E  adesso la propongo anche nel blog con tutti i suoi difetti, eccola:

Gentile personale incaricato, vorrei sapere qualcosa sulle recenti decisioni sull'Unione Bancaria:
qual'è stato il ruolo del Parlamento? E' stato messo ancora una volta nell'angolino, per non dire completamente emarginato? E'così o ha avuto un ruolo? E se non ce l'ha avuto, perchè?
In questo clima tra cosiddetti "europeisti" e "antieuropeisti",il fatto che certi cittadini si chiedano se il Parlamento funga da semplice comparsa non va certo a rafforzare le tesi dei cosiddetti "europeisti"!
E' possibile che simili decisioni vengano prese senza neanche una votazione del Parlamento? Non è un po' strano?
Un'altra sensazione è che un ristretto gruppo di persone non elette dai cittadini europei per rivestire i ruoli che attualmente rivestono (che derivano spesso da "seconde elezioni interne") si arroghino il diritto di cedere sovranità nazionale delle rispettive nazioni senza una legittimazione democratica per farlo! E' una sensazione sempre più diffusa,ve lo segnalo.
Vorrei poi sapere: come è stata recepita la sentenza della Corte Costituzionale Tedesca in merito all'ESM dai promotori dello stesso ESM?
Non abbiamo saputo più niente! Chi può spiegarcelo?
Anche qui la sensazione (e la scarsissima informazione non aiuta) è che sia stata del tutto ignorata.
E'così o mi sbaglio? E se non è così, verrà riscritto?
Anche qui la sensazione è che alcuni politici si siano arrogati il diritto di cedere sovranità nazionale senza esserne stati legittimamente e democraticamente incaricati dai rispettivi popoli. Le procedure sulla ratifica sono state aspramente criticate,a ragion veduta. E'sufficente modificare l'Art.136 per approvare un trattato in cui le parti essenziali sul gettito e sugli strumenti, si dice, devono essere riscritte dai membri del MES in un secondo momento? Non è una delega in  bianco? E le deleghe in bianco possono sussistere in uno stato di diritto?
Ringraziandovi per la cortese attenzione, e anticipatamente per le risposte, porgo i miei più cordiali saluti!
Alessio Abbarchi


Pubblico questa email perchè vorrei invitare tutti coloro che condividono le mie stesse idee, chiaramente critiche, circa i trattati ESM e Fiscal Compact a fare lo stesso.
Spesso qualcuno chiede cosa possiamo fattivamente e concretamente fare per manifestare il proprio dissenso a proposito di questi trattati dai lati oscuri e che sembrano redatti per mettere in ginocchio le nazioni europee. La mia risposta è che una iniziativa come questa, pur nel suo piccolo, è comunque qualcosa di concreto. Chi vuole può copiare la lettera  pari pari non è coperta da copyright. Oppure prenderne semplicemente ispirazione. E' solo una proposta, a voi decidere se vale la pena tentare oppure no.
Io dico soltanto: perchè non farlo dal momento che il sito stesso invita molto democraticamente a scrivere le proprie opinioni e dice che se abbiamo  domande o osservazioni su questo sito, ma anche sull'UE e le sue politiche in generale, possiamo inviare una email?