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giovedì 27 dicembre 2012

Imparare a conoscere chi si appoggia

Leggo su 'Virgilio notizie' una notizia secondo la quale il Vaticano sceglierebbe di appoggiare determinate figure tecniche o tecnico-politiche a discapito di altre. Mi chiedo il perchè di certe scelte e provo a riflettere sul significato di tutto ciò. Spero che se sono in errore qualcuno mi soccorra e mi spieghi in che cosa consista l'errore. Dopotutto per un fratello correggere il proprio fratello significa oltretutto salvarlo e se ciò avviene civilmente con una spiegazione verbale ne sarei lieto.
Il mio ragionamento è questo:
La Religione Cattolica è Religione della responsabilità e della coscienza. Ogni volta che un uomo aumenta la propria capacità di coscienza e il proprio senso di responsabilità presumo che un cattolico debba essere lieto di ciò. E tutto ciò dovrebbe essere altrettatnto vero se non di più per strutture complesse nelle quali operano moltitudini di persone dove, si spera che si possa sommare coscienza a coscienza.
Io come cattolico, personalmente sarei lieto se ciò avvenisse e non credo che miei correligionari potrebbero rattristarsi per questo.
Ne consegue che tutto ciò che costituisce una fonte di responsabilizzazione dovrebbe essere ben accetto ai cattolici e che viceversa, tutto ciò che costituisce una fonte di deresponsabilizzazione dovrebbe essere stigmatizzato come fattore regressivo e come tale rigettato. Correggetemi se sbaglio.
Per cui appoggiare figure tecniche o tecnico-politiche che hanno fatto approvare nel corso del proprio governo trattati che tendono per esempio alla deresponsabilizzazione delle Banche anzichè alla loro responsabilizzazione, in quanto tendono a formare meccanismi di perpetua e permanente ricapitalizzazione delle stesse, a  danno dei cittadini, indipendentemente dagli attegiamenti virtuosi o meno che esse adottano nell'ambito delle proprie scelte operative, credo che sia in totale contraddizione con lo spirito responsabilizzante che generalmente la religione Cattolica ha sempre adottato con grande coerenza nel corso della sua storia.
Per cui sapere che il Vaticano appoggierebbe ufficialmente figure tecniche o tecnico-politiche che cercano di instaurare meccanismi che portano alla deresponsabilizzazione di certi settori critici e strategici e importantissimi della nostra società, cosa che ricadrebbe sui cittadini dei ceti sociali più deboli, che dovrebbero essere difesi invero, è una notizia che mi rattrista molto. Io penso, se la notizia è vera, che certe scelte dipendano dal fatto che si ignori  che l'ultimo governo abbia portato all'approvazione di trattati molto opinabili che sostanzialmente fanno ciò che ho descritto sopra, altrimenti non mi spiego il perchè di una simile presa di posizione.
Credo che si debba innanzitutto imparare a conoscere chi si appoggia, andando a leggere i trattati, articolo per articolo, che chi si appoggia ha fatto approvare, trattati che hanno subìto l'imbarazzante fermo di Corti Costituzionali Nazionali, come quella tedesca per esempio e sucessivamente una sentenza tutt'altro che positiva ed anzi con ferme condizionalità.
Sono abbastanza sbigottito sinceramente e lo sono da cattolico. Credo che questo non aiuti il  Paese e spero in un cambio di posizione e prego per questo. Non credo oltretutto che questa posizione rappresenti la totalità dei cattolici. Io non mi ci sento rappresentato e come me forse non vi si sentono rappresentati neanche altri cattolici.
Il fatto è che oggi più che mai si sente il bisogno di responsabilità in ogni settore della società e che la Chiesa potrebbe fare molto a riguardo insitendo appunto sul senso di responsabilità e  questo con i mezzi che gli sono propri e sono molti. E' davvero potenzialmente enorme l'aiuto che potrebbe derivare dalla Chiesa in questo senso.
Spero, anche per questo, di avere presto dei riscontri positivi al riguardo e di notare un cambio di posizione.