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domenica 27 novembre 2016

Volete che altri decidano il vostro futuro per voi?

Pensando alla Riforma Costituzionale spesso mi viene fatto di accostarla ad altre cose e avvenimenti sia in senso sincronico, sia in senso diacronico. In senso diacronico non posso per esempio slegarla da quella grande stagione storica che è stata la Resistenza che poi ha condotto alla creazione della Costituzione del 1948 che oggi vive rinnovata dei molteplici aggiornamenti, molti dei quali apportati negli ultimi decenni. Una stagione che l'ANPI è qui per testimoniare con grande coerenza.

In senso sincronico non posso fare a meno di accostarla al discorso di papa Francesco tenuto a Cracovia piuttosto di recente, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, e non posso fare a meno di sentire riecheggiare nella mente quella domanda che ne rappresenta in un certo qual modo la sintesi: <<Volete che altri decidano il futuro per voi?>>.

Mi viene spontaneo questo accostamento perché nel profondo della mia coscienza avverto la presenza di una domanda simile, ed avverto un dolore, una sottile e costante angoscia che ha accompagnato questi ultimi due anni e mezzo in cui ho deciso di seguire l’iter di questa Riforma Costituzionale avendone peraltro avvertito la presenza di elementi poco rassicuranti fin da subito.
Quel discorso di papa Francesco ha la caratteristica di essere molto contemporaneo, molto attuale, e di prendere in considerazione quello che si può definire l’addormentamento delle coscienze anche a causa di distrattori di massa ma anche di intenzioni ben definite.
Il pericolo di addormentarsi incombe sempre e per questo dobbiamo tenerci svegli e comprendere bene quello che ci capita attorno, altrimenti il prezzo da pagare è alto e corrisponde spesso alla perdita della stessa libertà.
Dobbiamo essere svegli rispetto agli inganni del nostro tempo.
Non è facile riassumere un discorso come quello naturalmente, ma ne estrapolerò alcune frasi pronunciate direttamente dal papa.
Eccone alcune citazioni:
<<Sicuramente per molti è più facile e vantaggioso avere dei giovani imbambolati, intontiti, che confondono la felicità con un divano.>>
<<Per molti questo risulta più conveniente che avere giovani svegli, desiderosi di rispondere, di rispondere al sogno di Dio e a tutte le aspirazioni del cuore.>>
<<Voi, vi domando… Domando a voi: volete essere giovani addormentati imbambolati e intontiti?>>.Segue dalla folla un << NOOO >>.
<<Volete che altri decidano il futuro per voi?>>. La folla risponde: << NOOO>>.
<<Volete essere liberi?>>. La risposta:<< SIII>>
<<Volete lottare per il vostro futuro?>>. E ancora: <<SIII>>.
<<Non siete troppo convinti eh!>>, ammonisce papa Francesco di fronte a un calo di volume della folla e così chiede di nuovo:
<<Volete lottare per il vostro futuro?>>. E la platea di ascoltatori, giovani e giovanissimi, si rischiara la voce e risponde più intensamente.
Prosegue poi il Santo Padre:
<<Ma quando scegliamo la comodità […] allora il prezzo che paghiamo è molto ma molto caro: perdiamo la libertà! Non siamo liberi per lasciare un’impronta, perdiamo la libertà! Questo è il prezzo!>>
Nel mondo purtroppo vi sono persone che traggono vantaggio dall’addormentamento, dall’incapacità di dire NO a chi cerca di spodestarci del diritto di decidere il nostro futuro.
Papa Francesco ne indica la presenza:
<<E c’è tanta gente che vuole che i giovani non siano liberi. C’è tanta gente che non vi vuole bene, che vi vuole intontiti, imbambolati, addormentati. Ma mai liberi!>>
<<No, questo no, dobbiamo difendere la nostra libertà!!!>>.

Non posso non considerare che la Costituzione è la Carta della nostra libertà!
E a proposito di giovani ci sono altri memorabili discorsi rivolti ai giovani, penso per esempio, anche a proposito di giovani e di Costituzione a Calamandrei, riascoltiamolo:


Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa Costituzione…
Dietro a ogni articolo di questa Costituzione o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze…Che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa Carta…”


Siamo ancora in grado di capire il peso specifico di questa Carta, di conferirgli il giusto valore, o i distrattori del progresso, lucenti, edulcorati, attraenti, o gli stessi divani, anche quelli che addormentano la mente, ci hanno cauterizzato e resi insensibili?
Trattasi dell'anestesia morale?
Qualsiasi sia la causa del nostro affievolimento della coscienza, è per questo cari giovani che dobbiamo darci una scossa, dobbiamo essere svegli e riconoscere gli inganni del nostro tempo, i falsi miti di progresso, gli specchietti per allodole e i pericoli connessi agli inganni programmati, quelli orditi da chi non ci vuole bene.
Ma per tornare alle parole del papa, una domanda mi sorge spontanea: che cosa ne pensa il Primo Ministro di questo discorso?
La domanda sorge spontanea perché ricordo bene che, quando si trattava di presentare al popolo italiana il nuovo Primo Ministro -che il popolo non aveva scelto- la propaganda, per imbonirselo (il popolo), diffondeva immagini che lo ritraevano giovane esploratore (boy scout) in varie occasioni tra cui anche una Giornata Mondiale della Gioventù, se non ricordo male. Cosa ci può essere di più rassicurante?
Ma ciò che rassicura purtroppo ha anche un difetto spesso, e questo difetto è che addormenta!
Ciò che rassicura addormenta! Purtroppo è così, sarà un caso?
Se stiamo a quello che è successo sembrerebbe proprio che questo addormentamento fosse programmato al fine di attaccare la Carta della nostra libertà, la Costituzione.
Un Primo Ministro che non è stato scelto dagli elettori ha guidato una maggioranza eletta con una legge giudicata incostituzionale, per stravolgere la Costituzione! No, non possiamo dormire di fronte a questo!
L’angoscia che mi ha accompagnato da due anni e mezzo a questa parte è un sensore che risveglia, non ci sono dubbi. Ma come fare per trasferire agli altri la stessa sensazione di angoscia che significa pericolo? E' difficile anche perché le persone non vogliono provare angoscia. E’ difficile, ci ho provato scrivendo, partecipando ad iniziative e quant’altro. Posso solo sperare che ciò abbia contribuito anche se in minima parte al risveglio delle coscienze di qualcuno. L'angoscia ci avverte di un pericolo e questo pericolo di cui ci avverte se rimosso ci salverà da un'angoscia maggiore e peggiore, quella che deriverebbe dagli scenari che si disegnerebbero in futuro, scenari che non prevedono la nostra partecipazione, disegnati da persone che non sentono di doverci rappresentare! E la crisi della rappresentanza è quella che molti politologi additano come la principale crisi politica di oggi a livello continentale, se non mondiale!
Ecco, penso a questo punto che un discorso come quello di papa Francesco debba fare presa su chi ha mostrato tanta attenzione alle parole dei suoi predecessori nelle altre Giornate Mondiali della gioventù, su chi si manifesta apertamente cattolico e lo vuol far sapere in giro. Invitiamo quindi il Primo Ministro a riascoltarselo il discorso di Cracovia di papa Francesco e a farsi un esame di coscienza...
Sono condivisibili le cose che il papa dice? Si è rimasti fedeli alle Giornate  Mondiali della Gioventù?
E se non è così dobbiamo porci una domanda: che qualcuno abbia voltato le spalle alla propria religione e alla propria coscienza nonché al proprio passato?


Ma vorremmo concludere rivolgendoci ai giovani cattolici, ma anche a tutti i giovani in generale e anche a tutti i cattolici di tutte le età, persone che credono nelle parole del papa.
Cari giovani, cari concittadini, dobbiamo impedire lo scempio della Costituzione!!!
Non dobbiamo credere a chi ci chiede di sputare sulla nostra storia e sulle nostre conquiste, conquisite importantissime, come il diritto di voto.
L’art. 58 della Costituzione con questa Deforma viene cancellato di netto, ed è questo:
“I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto […]”. Questo articolo non esisterebbe più!
Il nuovo articolo 57 dice questo: “I Consigli regionali e i Consigli delle Province autonome di Trento e di Bolzano eleggono, con metodo proporzionale, i senatori fra i propri componenti […]”
Se passasse la Riforma/Deforma, non sarebbero più i cittadini a eleggere i Senatori ma i consigli regionali a farlo e questo non è tollerabile. Non è la risposta ai problemi che i politologi individuano come fattori di crisi: l'assenza di rappresentanza in politica e nelle istituzioni nazionali e internazionali, anche nell'Ue, cui questa riforma si genuflette!
Eppure i senatori manterrebbero l’opportunità di intervenire su moltissime leggi, perfino sulle revisioni costituzionali.
Capite bene che cosa questo significhi?!
Le prossime riforme costituzionali sarebbero decise da persone scelte nel palazzo perché siano funzionali al palazzo che si blinda e che si chiude per poter agire indisturbato senza cittadini fastidiosi e nel mero interesse della CASTA!
Questo significa mettere il nostro futuro nelle mani di politici con i quali non avremo più rapporti, che si rinnoveranno e si succederanno senza alcuna nostra partecipazione. In pratica si avvererebbe il timore che il papa esprime e di cui ci avverte con il suo discorso!
Significa, insomma, che potranno decidere il nostro futuro Senatori che non potremmo più eleggere!
Ecco che ritorna ancora una volta la domanda di papa Francesco: <<Volete che altri decidano il vostro futuro per voi?>>
No, non lo vogliamo! Non è sano volerlo, non è comprensibile che un popolo lotti per perdere diritti!
Chi lo ha addormentato? Chi lo a stregato? Chi lo ha messo sotto incantesimo fino a questo punto?
E per questo non dobbiamo credere a chi cerca di convincerci che le nostre conquiste non valgono niente, che le nostre conquiste sono vecchie, sorpassate…questa è pura violenza! E' inganno!
E allora ripensiamo alle parole di papa Francesco: << Dobbiamo difendere la nostra libertà!>>.


Non dobbiamo permettere che altri decidano al nostro posto ma se questo qualcun altro non è eletto da noi, non si sentirà mai in dovere di rappresentarci. Del resto oggi assistiamo ad un fenomeno: quello secondo il quale anche chi è eletto da noi per qualche ragione da approfondire, ad un certo punto non sente più di doverci rappresentare e comincia a rappresentare altri…
<< Volete che altri decidano il futuro per voi?>>. NOOOOOO!!!


Per chi è stato in Polonia ed ha ascoltato direttamente la voce del papa, per chi ha risposto già NO, a questa domanda del papa, si sappia che questa domanda può trovare una sua validazione e oggettivazione anche in questo momento storico della nostra Nazione, anche oggi, e particolarmente in questo Referendum Costituzionale dove è in gioco esattamente questo: il rischio di lasciare che altri (non eletti dai cittadini) decidano il futuro per noi, al posto nostro.
Se non siete stati in Polonia ma anche voi rispondereste NO a questa domanda del papa qualora vi venisse posta, penso che ci sia un solo modo per essere coerenti con questa risposta rispetto alla Riforma Costituzionale e questo modo è votare NO!
Esattamente come risponderemmo al papa che ci interpellasse su questa vicenda.
Ma in realtà il papa ci ha interpellati tutti su tale questione, nessuno escluso.
Se anche voi non volete che siano altri a decidere il futuro per voi, dovete dire NO a questa Riforma iniqua che tende proprio a questo, a lasciare che altri decidano per noi (nel palazzo) il nostro futuro.
Se non diremo NO in modo unito, in modo compatto, Senatori che non potremmo più votare decideranno al posto nostro le prossime Riforme Costituzionali! Sarebbe l’inizio della fine!
Perché è questo che la CASTA vuole! E’ questo che la Deforma vuole!
Mostratevi più intelligenti di chi vi vuole incastrare!
IO VOTO NO!!!