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domenica 6 novembre 2016

Tutte le modifiche alla Costituzione

I promotori del sì, che hanno purtroppo cominciato la campagna referendaria con la personalizzazione del voto rispetto al Primo Ministro, ma anche con offese dirette ai senatori (rappresentanti della Repubblica), e velate e ambigue minacce, non si sono fatti mancare le inesattezze e le imprecisioni, ai confini della mistificazione, che è un fatto gravissimo per chi promuove una Riforma che cambia 47 art. della Costituzione. Chi si accinge a mettere mano e a promuovere una Riforma così corposa ci dovrebbe tenere innanzitutto ad informare i cittadini correttamente. Invece pare proprio che i rappresentanti del sì abbiano scelto la strada opposta e che puntino sulla disinformazione, sui distrattori e sulle inesattezze.
Tra le varie letture false, ma così false che gridano allo scandalo, ve n’è una particolarmente rilevante, e che hanno scientemente immesso nel circuito mediatico allo scopo di convincere il cittadino non particolarmente attento che tende a fidarsi della prima informazione che gli giunge; essi dicono:
Nei decenni precedenti non è stato fatto niente; la Costituzione è stata intoccabile; poi per fortuna è arrivato l’uomo della provvidenza (vogliamo chiamarlo l’unto del Signore?) che, a differenza dei precedenti Primi Ministri, sta facendo le cose, sta dimostrando che si può cambiare la Costituzione, che essa non è intoccabile. Egli sta riuscendo là dove i predecessori hanno fallito, a dimostrazione del fatto che l’olio di cui è unto non è olio di sansa, né il più pregiato ma pur sempre prosaico extravergine d’oliva, e nemmeno olio tunisino la cui importazione il Primo Ministro si è tanto prodigato a far approvare (velocemente peraltro) a discapito delle colture di qualità italiane, ma autentico olio sacro.
E’ per tale ragione che ci premuriamo di fornire le informazioni correttive; ci premuriamo di fare cioè quello che dovrebbe fare il Governo in primis, ma che purtroppo non fa: informare adeguatamente e degnamente il cittadino rinunciando alla mera pubblicità interessata.
Di seguito riportiamo quindi l’introduzione di ogni Costituzione Italiana in cui è presente l’elenco di tutte le modificazioni della stessa nel corso degli anni, quelle modificazioni che hanno permesso di aggiornarla volta per volta, talvolta bene, altre volte magari peggio:

Modificazioni introdotte con le leggi costituzionali 9 febbraio 1963, n. 2:
«Modificazioni agli articoli 56, 57 e 60 della Costituzione»
(G.U. n. 40 del 12 febbraio 1963); 27 dicembre 1963, n. 3: «Modificazioni
agli articoli 131 e 57 della Costituzione e istituzione della Regione
Molise» (G.U. n. 3 del 4 gennaio 1964); 22 novembre 1967, n. 2:
«Modificazione dell’articolo 135 della Costituzione e disposizioni sulla
Corte costituzionale» (G.U. n. 294 del 25 novembre 1967); 16 gennaio
1989, n. 1: «Modifiche degli articoli 96, 134 e 135 della Costituzione
e della legge costituzionale 11 marzo 1953, n. 1, e norme in materia
di procedimenti per i reati di cui all’articolo 96 della Costituzione»
(G.U. n. 13 del 17 gennaio 1989); 4 novembre 1991, n. 1: «Modifica dell’articolo
88, secondo comma, della Costituzione» (G.U. n. 262 dell’8 novembre
1991); 6 marzo 1992, n. 1: «Revisione dell’articolo 79 della Costituzione
in materia di concessione di amnistia e indulto» (G.U. n. 57
del 9 marzo 1992); 29 ottobre 1993, n. 3: «Modifica dell’articolo 68 della
Costituzione» (G.U. n. 256 del 30 ottobre 1993); 22 novembre 1999, n. 1:
«Disposizioni concernenti l’elezione diretta del Presidente della
Giunta regionale e l’autonomia statutaria delle Regioni» (G.U. n. 299
del 22 dicembre 1999); 23 novembre 1999, n. 2: «Inserimento dei princı`
pi del giusto processo nell’articolo 111 della Costituzione» (G.U.
n. 300 del 23 dicembre 1999); 17 gennaio 2000, n. 1: «Modifica all’articolo
48 della Costituzione concernente l’istituzione della circoscrizione
Estero per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti
all’estero» (G.U. n. 15 del 20 gennaio 2000); 23 gennaio 2001,
n. 1: «Modifiche agli articoli 56 e 57 della Costituzione concernenti il
numero dei deputati e senatori in rappresentanza degli italiani all’estero
» (G.U. n. 19 del 24 gennaio 2001); 18 ottobre 2001, n. 3: «Modifiche
al titolo V della parte seconda della Costituzione» (G.U. n. 248 del 24
ottobre 2001); 23 ottobre 2002, n. 1: «Legge costituzionale per la cessazione
degli effetti dei commi primo e secondo della XIII disposizione
transitoria e finale della Costituzione» (G.U. n. 252 del 26 ottobre 2002);
30 maggio 2003, n. 1: «Modifica dell’articolo 51 della Costituzione»
(G.U. n. 134 del 12 giugno 2003); 2 ottobre 2007, n. 1: «Modifica dell’articolo
27 della Costituzione, concernente l’abolizione della pena di
morte» (G.U. n. 236 del 10 ottobre 2007); 20 aprile 2012, n. 1: «Introduzione
del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale»
(G.U. n. 95 del 23 aprile 2012).
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Speriamo con questo di aver fornito una adeguata informazione al cittadino italiano in modo tale da consentirgli di rendersi conto autonomamente della realtà dei fatti, e in modo tale da potersi anche disincantare rispetto alle narrazioni assolutamente inverosimili e anzi piuttosto fantasiose, la cui fonte è probabilmente da ricercarsi nella fase rem di un momento di riposo.