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mercoledì 28 gennaio 2015

Così si progetta la finta sconfitta del Primo Ministro sulla questione del Quirinale!

Difficile capirci qualcosa sulle manovre per il Quirinale, le ipotesi si sprecano, i giochi politici e le manovre di palazzo pure.
E' sempre lecito tracciare ipotesi, in questo contesto è perfino doveroso.
Dunque ecco qui sotto una ipotesi, che è la mia, una ipotesi che con un evidente espediente letterario, è spacciata per certezza. Trattasi tuttavia di espediente letterario.
Forse chi intende adottare simili espedienti letterari non dovrebbe dichiararlo apertamente, altrimenti una parte dell'effetto desiderato rischia di svanire. Ma pazienza...
Ecco dunque qui sotto l'ipotesi, trattasi di fantapolitica?
Chissà:

Il partito del Primo Ministro che si divide in due squadre. Perché?
Perché il rottamatore non può dimostrare di non saper rottamare qualcuno che sembra avere tutte quelle caratteristiche che sono tipiche del 'rottamato', secondo i canoni del Primo ministro stesso, s'intende. Quindi ci sono nomi che non possono essere proposti dalla maggioranza del partito ma che ( detto in un orecchio ) vanno molto bene alla maggioranza del partito stesso. Ma deve essere la minoranza a farlo.
Ed è così che progettano la finta sconfitta del Primo Ministro, in realtà sono già d'accordo da tempo.
Personalmente non ho mai fatto mistero dei motivi prettamente politici per cui trovo fuori luogo il candidato proposto dalla cosiddetta minoranza del PD, il Professore di Bologna ( benchè questa ipotesi venga anche smentita ) e non problemi a ribadirla apertamente, mettendoci la faccia, e lo farò all'interno di questo stesso articolo.
La minoranza del PD fa un gioco estremamente funzionale alla maggioranza dello stesso, è inutile nasconderselo. Non è che non ci siano vivaci contrapposizioni di idee all'interno del partito, questo va riconosciuto, tuttavia queste si riassorbono sempre magicamente e non arrivano mai a costituire una seria minaccia per la maggioranza interna, l'unica cosa che potrebbe cambiare qualche politica, così la dittatura della maggioranza rimane.
Ecco dunque che, con qualche strizzatina d'occhio, si propongono nomi diversi, ma in realtà ciò che propone la minaoranza va bene anche alla maggioranza del partito in questione, ma non va dichiarato.
Così si vince tutti e qualcuno non perde la faccia.
Infatti non può essere il Primo Ministro a proporlo evidentemente, altrimenti l'aura ( sempre ammesso che di aura si tratti) del rottamatore svanirebbe immediatamente.
Vince la minoranza del partito, sconfitta la maggioranza! Bel titolo da presentare sui giornali.
Oppure: La rivincita della minoranza!
Sì certo, ci siamo cascati!
Intercettato o non intercettato che sia , forse tuttavia ci sono i numeri per questo giochetto, forse no, non lo so, forse è solo fantapolitica.

Ma a tutti coloro che si sono fatti portavoce di istanze di rinnovamento vero, e mi riferisco anche al movimento cinque stelle ovviamente, non quel finto rinnovamento gattopardesco che sconquassa la Costituzione perché la casta rimanga la stessa, non quello che indebolisce lo Stato di appartenenza per cedere ulteriore sovranità alle istituzioni europpee, in modo surrettizio ( e sì che si è giurato sulla Costituzione ), bensì quello che conformemente alla Costituzione vule dare potere al popolo sovrano, ecco, a tutti costoro si chiede di ricordare quale speranza essi hanno incarnato, come si sono proposti al popolo, non deludete il vostro corpo elettorale, mostratevi coerenti più che mai, qualcosa si è mosso nella vostra direzione siate in grado di intercettarlo, è questo il momento di dimostrarsi fedeli ai propri principii.
E' questo il momento di essere uniti!
Un vento di rinnovamento proviene infatti dalla Grecia, una nuova primavera, è tempo di alzare le vele e di seguire questo vento.
Si tratta di capire, di interpretare il momento storico. Il momento storico dice: basta austerità, serve una politica diversa nell'UE! Basta costruire intorno a una moneta, costruiamo intorno all'uomo. Ma le parole non bastano né le dichiarazioni d'intenti, servono i fatti.
E' inutile quindi sbandierare cambiamenti di impostazione e poi togliere il voto agli italiani per le Province, per il Senato, ledendo uno dei diritti fondamentali dell'essere umano che è cittadino, secondo il diritto internazionale, quel diritto che lo vuole e lo fa partecie al governo della propria Nazione!
E questo a maggior ragione se la sua Costituzione lo dichiare 'sovrano'.
Queste cose sono estremamente funzionalia all'austerità, certamente non vi si oppongono, ancora un poco e gli italiani lo capiranno!
Ma queste cose il nostro Primo Ministro le sa?!?!
Ma allora, torniamo al Quirinale, come poter proporre gli architetti dell'Europa della 'moneta', gli architetti cioè dell'attuale architettura Europea nella quale, la Democrazia va cercata col lanternino e le oligarchie abbondano e dettano legge? E tutti li ad ascoltare ed assecondare!
Questo sì che è un tuffo nel passato! Ci venne detto dei grandi benefici che sarebbero derivati dalla moneta unica, che saremmo stati una grande famiglia, che avremmo visto scorrere latte e miele, e sarebbero stati tutti baci e abbracci tra le varie nazioni e via discorrendo.
Ma quando ecco che l'euro ha contribuito a distruggere le famiglie e con esse un intero tessuto sociale anche imprenditoriale, nemmeno un 'mea culpa'.
Nessuno ci ha spiegato l'euro, soltanto enunciazioni pubblicitarie, nessuno ci ha detto che l'euro era potenzialmente funzionale al depauperamento dell'Europa del sud a favore dell'Europa Centrale e del Nord, nessuno ci ha spiegato che sarebbe stato alla scaturigine di una nuova Questione Meridionale, ma di stampo CONTINENTALE!!!
Siamo stati riempiti di parole fino all'ubbriachezza ma poi smaltita la sbornia la realtà ci si è manifestata senza la patina edulcorante delle enunciazioni pubblicitare.
E adesso c'è chi propone al Quirinale chi è stato alla scaturigine di tutto questo?
Dalla Grecia si muove un vento di rinnovamento e non saperlo intercettare significa porsi al di fuori del rinnovamento stesso, al di fuori della storia, al di fuori del vero e unico rinnovamento possibile, cioè del rinnovamento DEMOCRATICO!
Un partito che si dichiara di sinstra, anche se sempre più persone ne dubitano a ragion veduta, come fa a perdere questa occasione, a non accorgersi del vento di rinnovamento? Sarebbe imperdonabile storicamte parlando per un partito sedicente di sinistra non ascoltare la voce che viene dalla Grecia! Sarebbe imperdonabile tradire così i propri ideali! Sarebbe imperdonabile recidere alla radice la NUOVA PRIMAVERA!!!
Se l'Europa del sud non si mostra solidale con se stessa sarà risucchiata dall'Europa del nord, altro che fratellanza, altro che abbracci! Ed è per questo che è stato progettato l'indebitamento reciproco degli Stati, per impedire che forme di solidarietà possano svilupparsi tra i Paesi dell'Europa del sud! In questo che ruolo ha avuto la BCE? Ricordate la famosa lettera prima del Governo Monti?
L'Europa del nord facendo leva sui meccanismi dell'euro e degli apparati che vi si costruiscono intorno, impoverisce il sud Europa, Italia compresa. E si va a proporre al Quirinale chi è fautore volente o nolente di tutto questo! Si va a proporre chi fa da sponda a tutto questo?
Anche ammettendo che la colpa non sia tutta dell'euro, costruire intorno all'euro apparati che hanno poco di democratico ( vedi ESM) e che innescano politiche di indebitamento reciproco è certamente una responsabilità contigua alla moneta stessa!
Chi si dichiara fautore del rinnovamento non dovrebbe proporre chi è fautore di assetti che hanno depauperato la nostra Nazione e che sarebbero riproposti ovviamente!
Questa opinione certo non piacerà a qualcuno, cionondimeno è chiaramente ed inequivocabilmente espressa.
Saranno queste le manovre di palazzo?
Staremo a vedere...