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domenica 26 luglio 2015

Questioni di mantra?

Se passa il concetto secondo il quale un gruppo finanziario internazionale in nome di un credito rispetto ad uno Stato assume il diritto di decidere le riforme dello stesso Stato sovrano, qua si va ad incentivare un poco virtuoso metodo che potremmo definire dell'indebitamento programmato. Infatti il concetto che passa e che viene implicitamente avallato è che indebitare dà potere! Lo stesso gruppo infatti sarà tentato di fomentare politiche che indebitino lo Stato in questione (come resistere a una tale tentazione?), qualunque esso sia, politiche che lo indeboliscano e lo rendano ricattabile a tal punto, da cedere a qualsiai richiesta. Sarà tentato di fare questo piuttosto che di aiutarlo ad emergere dalla crisi. Infatti la crisi offre la possibilità di invadere politicamente quegli spazi, la sua soluzione no!
Per questo è giusto chiedersi se le politiche adottate fino a questo momento, per esempio in Grecia, siano state politiche adatte a risolvere i problemi della stessa Grecia, oppure no!
E' giusto o non è giusto chiederci se è legittimo sospettare che certe politiche di riforme possano essere pensate non tanto per il bene di un Paese, quanto piuttosto per renderlo ricattabile ad oltranza!
Così, indipendentemente dagli esiti più recenti delle vicende politiche in Grecia, quello che emerge in modo assolutamente chiaro dalle battaglie democratiche che in questi giorni lì vi si sono condotte e vi si sono combattute, è che c'è un punto centrale su cui porre l'attenzione e in sintesi questo punto può essere espresso da una domanda:
é giusto e legittimo consentire ad un'organizzazione finanziaria di decidere le politiche interne di uno Stato sovrano, oltrepassando qualsiasi legittimazione democratica e scavalcando gli organismi interni dello stesso, quelli democraticamente eletti e preposti a rappresentare il popolo e a prendere decisioni?
E ancora: tutto questo è giusto ed è legittimabile in nome di un credito che si vanta su quello Stato?
Occorrerebbe spendere molto più tempo a discutere di queste questioni, a sviscerarle in ogni dettaglio, per capire bene la situazione e formarsi una opinione certa.
Ma io credo che su tali questioni nessuno si sia espresso fino ad oggi con tanta chiarezza quanto quella attraverso cui si è espressa la Dott.ssa Lidia Unidemi, che cito da Omnibus del 30 giugno 2015 e che sottolineerei tre volte:

"Qua è in gioco la sopravvivenza della Democrazia nei Paesi dell'eurozona. [...]Se pensiamo che dei creditori, in nome della restituzione di un prestito, possano di fatto sostituirsi a un governo democraticamente eletto [...], e possano quindi decidere le riforme per il popolo (che sono state le disastrose politiche di austerità) allora dico che ancor prima di parlare di soldi, affrontiamo la questione centrale, cioè, che attraverso gli interventi della troika, in qualità di organizzazione finanziaria internazionale, si sta cercando di delegittimare un governo democraticamente eletto, per imporre delle riforme che non passano attraverso il sistema democratico interno"

Questo è il punto esattamente centrale!!! In mezzo a tanti proclami, a tanti mantra che ci vengono propinati (da ce lo chiede l'Europa a ce lo chiedono i mercati, ecc.ecc.) a tanti dogmi e a tante supersitizioni, in mezzo a tente opinioni che vengono spacciate per verità assolute (soprattutto in campo economico!) ma che in effetti poi sono solo opinioni, credo che sia bene oppore un'altra visione che è quella espressa con grande chiarezza qua sopra. Di fronta a tanti mantra (ma sempre più o meno gli stessi) è bene impararne altri, maggiormente evoluti, magari imparandoli a mente, per sostituirli gradualmente agli altri.
Quando una questione è così chiaramente espressa, ed è così centrale, vale la pena di impararla alla lettera, e di opporla, quando capita, alle questioni che trattano tali argomenti. Solo così si potrà diffondere una nuova coscienza sociale condivisa e di carattere europeo. Così non credo che me ne vorrà la Dott.ssa Lidia Undiemi se invito tutti ad imparare il significato, di quanto espresso sopra, ma contestualmente anche il significante, che è così bene strutturato, cioè il sistema di segni e di parole usati per esprimere quel significato, anche imparandolo a mente. I mantra sono potenti ma alcuni non sono virtusi né veritieri. Altri sì. Occorre sostituire a quelli meno virtusi, mantra che lo sono maggiormente o, come in questo caso, che lo sono del tutto! A volte un mantra lo si sostituisce solo con un altro mantra!