Per le tecniche miste su carta o altre tecniche che compaiono in questo Diario Elettronico firmate a nome Alessio, tutti i diritti sono riservati.







venerdì 4 settembre 2015

La squadra

Talvolta ci viene chiesto a quale squadra apparteniamo, con quale squadra stiamo!
In altri termini ci viene chiesto da quale parte stiamo...Ma rispetto a quale parametro, potremmo chiederci?
Magari non lo si chiede apertamente, ma lo si chiede con sistemi non convenzionali, o lo si fa capire...
La cosa in ogni caso personalmente non mi imbarazza, poiché non ho dubbi al riguardo: appartengo alla squadra  che difende la Costituzione, i suoi principii e i diritti che essa esprime.
Ed ancora alla squadra che riconosce nella coscienza e nell'obiezione di coscienza un metodo per la riaffermazione del diritto, dello Stato di diritto e dei principii costituzionali; principii da riaffermare per sé e per gli altri, validi per tutti, senza eccezione alcuna.
Questa è la mia squadra!
Mi trovo per questo forse, in scarsa compagnia, e me ne dispiace.
Ma un tempo non è stato così! C'è stato un tempo infatti in cui la squadra che affermava i principii costituzionali era una grande squadra, fatta di tantissime persone, la maggioranza.
Oggi non è più così pare, anche se a causa dell'esistenza di una sorta di sistema drogato e falsato da tanti fattori (vedi legge elettorale incostituzionale) non ci è dato sapere esattamente i dati reali, e non sussiste più una reale rappresentanza politica.
Ma possiamo chiederci: dove sta la ragione? In chi credeva nell'affermazione dei diritti e dei principii costituzionali o in chi crede che debbano essere cambiati se non addirittura aboliti?
Cosa è cambiato da ieri ad oggi! Molto evidentemente!
Si dirà che non li si vuole abolire ma cambiare, che li si vuole modificare perché vanno aggiornati!
Purtroppo dietro queste affermazioni spesso vi è il puro e semplice rischio di reprimerli senza sostituirli degnamente con diritti equipollenti.
Con quale squadra sto, quindi, l'ho detto, l'ho detto con chiarezza e non è concesso il poter equivocare su tale questione.
E' una posizione chiara. Dall'affermazione dei principii che questa posizione difende, si tutela tutti, senza distinzione di sesso, di religione, di convinzioni politiche, di condizioni sociali ecc. ecc.
In questo senso è una posizione decisamente laica, ma di una laicità che non esclude o non ghettizza chi legittimamente la pensa diversamente o secondo uno spirito anche più marcatamente religioso (che sulla basse dello stesso art.3 della Costituzione ha diritto di albergare) col quale in questo caso non sussistono né divergenze né contrasti.
Infatti la coscienza a cui le religioni in generale e quella cristiana in particolare fanno spesso appello, spinge a quegli stessi livelli di consapevolezza e quindi di scienza che hanno forgiato gli articoli della Costituzione stessa.
Oggi invece si assiste alla perdita della memoria, all'affievolimento della coscienza, all'anestesia morale (vedi Barthes), al tramonto degli ideali, alla distrazione di massa.
E' in questo clima che si vorrebbe mettere mano alla Costituzione, in un clima che non sa più perché quegli articoli sono stati scritti, in un clima in cui non pare proprio di ravvisare una vera legittimazione costituente, lontanissino da un clima costituente, lontanissimo da quel clima che è quello della mia squadra.
Oggi si è lontanissimi da quella cosienza che ha forgiato la Costituzione!
La prudenza di chi si rende conto di questa lontananza dovrebbe farsi sentire maggiormente.
Quella della Costituente descrive abbastanza bene la mia squadra.
E tu, a quale squadra appartieni?