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mercoledì 4 febbraio 2015

Presidenza, Costituzione, Garanzie

Dunque il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è insediato.
Molti esponenti del Governo fanno la loro comparsa in televisione citando il discorso del Presidente della Repubblica pronunciato poche ore prima e tessendone le lodi.
Il passo più citato è quello nel quale egli si proclama il garante della Costituzione. Ed è bene che sia così.
Tuttavia mi chiedo: si avverte la contraddizione di chi cita questo passaggio proprio mentre sta lavorando a stravolgere la Carta Costituzionale di cui si dice che il Presidente è garante?
Se non si avverte dovremmo darci una bella scossa anzi uno bello scossone.
E chi parla in televisione e cita quel passaggio mentre sa che stà sovvertendo la stessa Costituzione, riceve qualche informazione dalla propria coscienza, dall'etere nel cuore? Se non la riceve presumibilmente non è  connesso alla propria coscienza! Ma l'etere sta lì, tutti ce l'hanno, e si può quindi trovare, basta cercarlo!
Per tornare alla Costituzione, è necessario notare a questo punto, che la si sta stravolgendo proprio in quei passaggi che possono essere considerati anche dal punto di vista del 'diritto internazionale'.
Infatti per il 'diritto internazionale' è un diritto per il cittadino  - qualunque sia lo Stato di cui egli fa parte-, partecipare al governo del proprio Paese. Sì sì, proprio così, è un diritto!
E qual'è il modo con cui un cittadino può partecipare al governo del proprio Paese?
E' abbastanza evidente: con il voto!!!IL VOTO!!!
Ora chiediamoci: se è un diritto riconosciuto oltre che dalla nostra Costituzione, dal 'diritto internazionale', vuol dire che sottrarre ai cittadini spazi di partecipazione, attraverso la sottrazione del diritto al voto, pone l'Italia al di fuori del 'diritto 'internazionale stesso'!
Ci hanno già sottratto il diritto al voto per le province, nessuno se n'è accorto perché i mezzi di informazione se ne sono occupati poco, molto poco. Ed anche perché non si va ad informare i cittadini per elezioni allequali essi non partecipano più! Così tutto passa sotto silenzio...
E dobbiamo tenere presente che questo governo sta tentando di sottrarre ai cittadini anche il diritto al voto per il Senato!
Siamo convinti che i membri del governo si interroghino su cosa sia il diritto internazionale e in che cosa esso consista?
Ogni volta che si sottrae il voto ai cittadini si lede un diritto fondamentale degli stessi, un diritto che è costato molto e che fa del popolo il 'sovrano' come dice la nostra stessa Costituzione.
Ogni volta che si sottrae il voto ai cittadini si metono indietro le lancette del tempo, non si va certo avanti, si procede verso la retrocessione civile e politica di uno Stato.
Di questo passo tra dieci anni si consegnerà agli italiani un Paese stravolto, che ha perso ognuna delle sue conquiste, che ha perso innumerevoli diritti, la sua identità, la sua cultura, un Paese in cui non sussisterebbe più la sovranità popolare, anzi non sussisterebbe più la sovranità in generale, un Paese succube delle multinazionali e della finanza e incapace di difendersi da queste!!!
Siamo dunque felici che il neo Presidente della Repubblica si faccia garante della stessa Costituzione, com'è nel suo ruolo, perché ce n'è proprio bisogno.
Quanto al Presidente stesso, oltre alle doverose congratulazioni e ai miglio auguri per il settennato, mi spingo soltanto a registrare la generale impressione di saggezza che da lui promana, e mi pronuncerò soltanto su talune poche altre impressioni immediate che si ricevono del tutto istintivamnte, limitandomi ad un commento che definirei di carattere estetico-pedagogico:
Kalos kai agatos!