Per le tecniche miste su carta o altre tecniche che compaiono in questo Diario Elettronico firmate a nome Alessio, tutti i diritti sono riservati.







mercoledì 30 gennaio 2013

Tecniche oplitiche in campagna elettorale

Ci sono tecniche oplitiche di combattimento nell'attuale campagna elettorale italiana.
C'è da stupirsi? Direi di no. Credo che probabilmente ci siano sempre state. Dopotutto l'antichità proprio perchè antecedente alla contemporaneità fonda molto spesso i paradigmi sui quali si imposta la cultura in generale ed anche la nostra attuale cultura ovviamente che ne è una conseguenza per quanto evoluta. Le cose spesso si ripetono o ripetono schemi già visti.
Compito del cittadino che ama la Democrazia è però quello di rendersene conto e di farne dei modelli interpretativi delle cose, per spiegare a se stesso e magari anche agli altri la realtà che lo circonda appunto.

Diciamo intanto che queste tecniche sembra che vedano allineate sulla stessa linea le principali forze politiche nazionali, quasi di comune intesa, ed è un autentico e sincero dispiacere. Per cui rivolgendomi alle stesse accoratamente e come ci si rivolgerebbe al più autorevole degli interlocutori chiedo fin da subito se non sia possibile parlare al popolo italiano, insieme agli altri argomenti e problemi, anche dei trattati europei come Fiscal Compact e trattato ESM.
E di questo anticipatamente ringrazio.

Ma veniamo alle tecniche oplitiche e proviamo a spiegare.
Anche chi non ha una stretta familiarità con le tecniche di guerra antiche, come me del resto, probabilmente non per questo ignorerà che la tattica di base degli opliti, i guerrieri che costituivano la fanteria delle armate greche antiche, era costituita da due momenti base fondamentali, quello del fendente e quello della stoccata.
Il fendente era da portare dall'alto verso il basso in modo da far alzare lo scudo di difesa al nemico che spostando lo scudo verso l'alto lasciava sguarnito di protezione l'addome che gli opliti cercavano poi di trafiggere con il secondo momento, quello della stoccata, da portare possibilmente con la lancia, la famosa dory, più a fondo possibile.
Com'è che questo può spiegare le tattiche dell'attuale campagna elettorale?
Semplice, dobbiamo soltanto cercare di individuare dove stà il fendente e dove stà la stoccata.
Per venire al dunque, secondo la mia interpretazione Il fendente è l'IMU; la stoccata sono: pareggio di bilancio in Costituzione, Trattato ESM e Fiscal Compact, iniziative e trattati che hanno visto protagonista l'ultimo governo e che sono stati approvati in parlamento con maggioranze bulgare ma di cui quasi nessuno ha amato o ama parlare ancora oggi e che arriveranno nello stomaco dei cittadini italiani come una fredda punta di dory, aprendo la strada a scenari tipo quelli osservati in Grecia per l'appunto, ma non quella antica degli opliti, quanto piuttosto quella di oggi.
Così mentre tutti inseguono l'IMU l'argomento che ha il più alto potenziale di distrazione di massa attualmente, anche perchè incide effettivamente e concretamente sull'economia delle famiglie ( e questo è un fatto che va riconosciuto), la vera partita sullo scacchiere politico si gioca tutta in realtà sui taciuti trattati europei e sulle politiche europee, argomenti che vengono del tutto tralasciati o nascosti e di cui nessuno  vuole parlare, come se si trattasse di argomenti marginali o di nessuna importanza.
Se l'IMU è una tassa per certi versi odiosa, dobbiamo abituarci a pensare che non è niente, ma proprio niente rispetto ai 50 mld di euro annui ( per 20 anni, 50x20= 1000 mld) di risparmio (cioè soldi tolti dalla circolazione e dalla redistribuzione) richiesti dal Fiscal Compact, o ai 125 mld di euro richiesti dall'ESM.
E' l'Europa che chiede somme impossibili a stati che già hanno le loro difficoltà, con la scusa di volerli aiutare, facendoli invece sprofondare sempre più!
L'IMU non è assolutamente niente al confronto, un semplice bruscolino!
Solo che l'Imu è una tassa di cui ci si rende subito conto, nell'immediato. Di questi altri prelievi estremamente più sostanziosi e gravi non ci si rende conto direttamente, nell'immediato, eppure incideranno su tutto il sistema economico nazionale con danni incalcolabili soprattutto per la fatidica ripresa, ma anche per gli enti statali che vedrebbero diminuire progressivamente i finanziamenti. E' come se ci si lamentasse per un graffio al ginocchio, che possiamo vedere, senza lamentarci della ben più grave emorragia interna, procurata dalla dory, che non possiamo vedere, ma che è molto più pericolosa proprio perchè non la possiamo vedere.
Che siano stati approvati trattati che contengono clausole vessatorie che li rendono assolutamente inconciliabili con lo stato di diritto, che la stessa Unione Europea dichiara di voler difendere, ( ma diminuisce progressivamente il numero di coloro che credono a queste parole e non è una bella cosa per l'Europa!) non interessa a nessuno. O almeno così pare. Quale sarà il prezzo di tale mutismo?
Difficle a dirsi ma molti sentono che è cosi che si creano i veri disastri storici.
Comunque in parte lo abbiamo detto, quelli che si prospettano sono scenari come quelli che si osservano in Grecia attualmente. E l'Italia sembra avere imboccato proprio questa strada grazie anche ai risultati dell'ultimo governo.
Guardiamoli i risultati di questo ultimo governo: aumento della disoccupazione, aumento del debito pubblico, consumi ridotti al minimo, aumento della tassazione, imprenditori creditori che finiscono nel dimenticatoio da parte dello stato debitore salvo poi ricordarsi di loro quando si tratta di riscuotere le tasse sui redditi che non gli sono stati elargiti, e ancora tagli e tagli. Tutti parametri che dovrebbero essere al vertice dell'attenzione quando si vuole fare la stima dei risultati raggiunti da un governo per capire se ha operato beno o male. Sono bei risultati?
Chi se la sente di rispondere si?
Il governo dimissionario sembra molto soddisfatto di questi risultati, tant'è vero che per bissarli ripropone le figure di spicco alle prossime elezioni e se per caso la vittoria arriderà loro saranno certamente bissati, certamente. 
E' mai possibile?! Eppure dopo tanti danni è sufficente andare in televisione con un buono spot elettorale e una bella presenza e tutto è dimenticato, tutto è cancellato, il nero diventa bianco e così via.
Problemi della forza mediatica ai quali non siamo evidentemente per niente preparati a livello di massa.
Ma torniamo alla soddisfazione dell'ultimo governo. Quale mai potrebbe essere la soddisfazione che si può provare per simili risultati?
Credo si tratti della soddisfazione che può provare chi auspica l'ingresso delle crisi all'interno del proprio sistema.
Crisi infatti significa, per qualcuno, cessione della sacra, ripeto sacra Sovranità Nazionale ad organismi finanziari dotati di poteri straordinari da autentico stato nello stato (vedi ESM).
Tant'è vero che questo stato negli stati sarebbe dotato di un confine invalicabile ed inviolabile, una autentica barriera, un autentico muro di protezione. Paradossale  poi se si pensa al fatto che coloro che vorrebbero avere per se stessi questi confini invalicabili, quando si rivolgono agli altri stati dichiarino apertamente quanto è bella l'erosione dei confini nazionali che permette una Europa così aperta e così vasta!
Se vuoi una Europa aperta, perchè ti chiudi? Forse perchè non fai parte dell'Europa!
Lo so, può sembrare strano che qualcuno auspichi l'esistenza e l'arrivo delle crisi eppure è così.
Basta girare un po' per la rete per rendersene conto.
Vedi anche il post intitolato 'Nessun pensiero unico alla soluzione delle crisi' in questo stesso blog.
Il fatto è che, per qualcuno, si può essere contenti di una pessima gestione dello stato quando questa serve da scusa per poter dichiarare che, visto che non si è in grado di governarsi da sé, tanto vale che ci governi qualcun'altro, in barba alla Costituzione! Cose che si sono sentite nei dibattiti televisivi!
Senza offesa per chi si è reso protagonista di questa ammissione involontaria, ma da un punto di vista democratico è obiettivamente allucinante!! Allucinante!!!(???)Non credo che ci si sia resi completamente conto di quello che si è asserito e. anche per questo è giusto concedere le attenuanti sì, ma affinchè si faccia chiarezza in se stessi e si operi una autentica autocritica.
Per questo è giusto essere diffidenti nei confronti di coloro che ti mettono il fuoco sotto ai piedi per cedere il più presto possibile tutta quanta la sacra Sovranità Nazionale ad una Unione Europea che sembra aver smarrito l'autentico significato della parola Democrazia, ad una Unione Europea che cerca di allontanare da sè i propri cittadini costruendo per organismi finanziari confini di cui poco prima si è detto tutto il male possibile.
Una simile incoerenza si rende subito evidente da sé.
E' giusto sì, essere diffidenti nei confronti di coloro che possono adottare questa scusa della mala gestione, perchè è più che legittimo pensare che non faranno esattamente tutto quello che potrebbero fare per governare bene dal momento che otterrebbero prima quello che cercano governando male!
E' solo un caso che tutti i parametri siano in peggioramento? Salvo lo spread sul quale si è investito molto in termini di condizionamento psicologico-mediatico, tant'è vero che il condizionamento psicologico-mediatico dello spread funziona davvero!
Ma è così che dobbiamo costruire l'Europa? Governando deliberatamente male?
Siamo proprio certi che non esiste un altro sistema per costruire che non quello di distruggere la nazione che ci ha nutriti e cresciuti?
Cosa ci vuole per rendersi conto che non è possibile costruire una vera Europa Democratica così?!
Non su queste basi! Su queste basi l'Europa va letteralmente alla deriva e rischia di diventare semplicemente una novella Jugoslavia tenuta insieme coercitivamente dal ricatto economico.
Auspico vivamente che ci si renda conto al più presto possibile di tutto questo. Si stà imboccando una strada sbagliata e pericolosa!
E allora per tornare al fendente e alla stoccata, a cosa servirebbe questa tecnica oplitica?
quali sarebbero i risultati auspicati? E contro chi verrebbe usata?
Beh, a questo punto dovrebbe essere abbastanza chiaro credo, che questa tecnica serve a distrarre la massa dall'attenzione ai trattati europei, cioè da quelle cose che saranno veramente preponderanti in futuro nel determinare anche le scelte di politiche nazionali.
Qualcuno dovrebbe fare lo sforzo di spiegare queste cose ai cittadini italiani, è proprio così impossibile auspicare che questo accada, magari in una trasmissione che fa odiens?
Questa tecnica oplitica non vede scontrarsi i principali partiti tra loro, no, ma va contro i cittadini elettori ai quali vengono sottratti appunto argomenti sostanziali di cui non potranno mai saggiare probabilmente l'esatto peso specifico e questa è una cosa che lascia letteralmente l'amaro in bocca. Spiace veramente tanto che non si sia riusciti a trovare ancora oggi uno spazio opportuno per argomenti così sostanziosi e pur tuttavia ancora così sconosciuti. E dispiace di vedere che si conferma il livello di scollamento tra quello che è il mondo della politica e i cittadini italiani che meriterebbero secondo noi altri livelli di informazione. 
Una buona informazione è indice di buona Democrazia.
Non ci stancheremo mai di ripetere alcuni punti fondamentali:
Mettiamo la Democrazia al vertice dei nostri interessi e facciamo discendere da questo primo punto imprescindibile tutta una serie di comportamenti ad esso impostati, ad esso coerenti.
Viva l'Europa sì, ma viva l' Europa  Democratica, l' Europa dei popoli.
Siamo ancora a tempo, fermiamo la deriva dell'Unione Europea!!!