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mercoledì 30 maggio 2018

Governo

Quando arrivato a casa dal lavoro, ho raccolto frettolosamente le varie voci e impressioni politiche del giorno, ho creduto che il colloquio informale di Di Maio, al Quirinale, vertesse su un eventuale appoggio ad un esecutivo “Cottarelli”.  Questo naturalmente mi ha sbigottito non poco.
E siccome la fretta è una cattiva consigliera ho scritto di getto alcune cose sulla base di questi dati imprecisi in cui dichiaravo per esempio che, stanti così le cose, meglio il voto, e il prima possibile.
Poi ho capito che la proposta del movimento 5 stelle non era di un eventuale appoggio a un Governo Cottarelli, ma una proposta di fare nascere un Governo politico che non prevedesse Cottarelli PM. In questo caso le cose cambiano naturalmente dal mio punto di vista, ma bisogna vedere la disponibilità dell’altra forza indispensabile per governare, la Lega, che pare abbia il dente avvelenato e non senza una qualche ragione, per poter ipotizzare un Governo politico. Tuttavia se le acque dovessero calmarsi una considerazione da fare sarebbe, a mio modesto giudizio, questa: se hai già una buona mano, non aspettare la mano seguente per giocare, poiché le cose potrebbero non presentarsi esattamente così come le vorresti.
Quando una mano è buona, la si gioca, e lo si fa per il bene del Paese.
Non possiamo che aspettare nuovi sviluppi della situazione.