Per le tecniche miste su carta o altre tecniche che compaiono in questo Diario Elettronico firmate a nome Alessio, tutti i diritti sono riservati.







domenica 10 aprile 2016

Libertà, arte e scienza

<< L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento >>

Così recita l’art. 33 della Costituzione della Repubblica Italiana, qui citato solo parzialmente.
Sarebbero molti i commenti che da questo articolo potrebbero scaturire. Ma vorrei circoscrivere i commenti, limitarli nel numero, per sottolineare solo alcuni aspetti, chissà, forse dati per scontati, forse no (non lo so), ma che probabilmente giova ribadire: il rapporto che sussiste tra libertà d'insegnamento e libertà d'apprendimento.

Dal momento che non può sussistere libertà d’insegnamento senza un uditorio, senza degli ascoltatori, senza degli allievi, dei discenti, ecc. ne scaturisce che non può sussistere libertà d’insegnamento senza una equivalente libertà d’apprendimento.
Libertà d’insegnamento e libertà d’apprendimento quindi sembrano proprio coincidere.
Una dimostrazione plastica di ciò è data dal fatto, per esempio, che qualsiasi cittadino italiano può assistere (ha iòl diritto di assistere) a lezioni universitarie del tutto liberamente, ed apprendere ciò che vi viene insegnato. Ciò che il cittadino italiano non può fare è dare gli esami relativi a quella lezione o a quella serie di lezioni (a quel corso insomma), se prima non si è iscritto proprio a quel corso specifico. Quindi non può nemmeno conseguire alcun titolo inerente alla stessa lezione, serie di lezioni o corso specifico, né la relativa laurea, senza questa iscrizione. Per il resto è libero di apprendere, sì, è libero di apprendere da ogni lezione cui desidera assistere.
Chiunque vada ad incidere nella cultura del nostro Paese, in qualunque modo questo avvenga, incide nella cultura di un Paese e di un popolo che ha deciso che la scienza e l’arte sono libere e che libero ne è l’insegnamento e quindi anche l'apprendimento.
Chi incide nella cultura del nostro Paese ignorando questo articolo non per questo è tenuto a non rispettarlo né tantomeno è tenuto a non rispettare chi lo osserva.
Ciò che incide nella cultura del nostro Paese, da qualunque parte provenga, vuoi che si tratti di arte, in tutte le sue sfumature, estensioni e declinazioni, vuoi che si tratti di scienza, in senso stretto e  in senso lato (conoscenza), è suscettibile di essere insegnato e appreso liberamente.