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venerdì 14 febbraio 2014

Troppe anomalie in questo mandato

E' obiettivamente molto difficile decifrare la situazione politica e sociale attuale.
Certamente questa si configura come una situazione di crisi ma di che tipo? Si tratta solo di una crisi finanziaria ed economica,  o anche politica e culturale?
Certamente si tratta anche di una crisi politica e culturale ma per capire dove siamo e come vi siamo arrivati probabilmente un po' di storia recente fatta per sommi capi forse non guasta e potrebbe anzi gettare una qualce luce sulla questione. Si tratta di una ricostruzione con pochi episodi scelti in modo non casuale e quindi dichiaratamente parziale, ma sono cose che tutti possono rintracciare ed appurare e quindi eventualmente confutare. Le critiche sono ammesse. Per quanto mi riguarda sono episodi importanti ed utili a capire che cosa sta succedendo. Dunque vediamo...
Già nella primavera del 2012 (ma anche prima) con grande lungimiranza alcuni cittadini e alcuni movimenti stavano ponendo l'accento sui rischi che la creazione di certi organismi (vedi ESM) e certe politiche (vedi Fiscal Compact) avrebbero comportato a livello europeo e a livello nazionale. C'è forse voluto il recente intervento del Capo dello Stato in sede europea per evidenziare come quegli appelli avessero un reale fondamento e una reale consistenza che pochissimi, quasi nessuno, allora hanno voluto cogliere.
La richiesta fatta col cuore in mano era di non ratificare queste politiche autodistruttive e di dubbia democraticità e utilià. Questi appelli sono stati quasi del tutto ignorati, trattati con sufficienza  ed il 19 luglio 2012 le politiche dell'austerità sono state ratificate dal Parlamento italiano. Si è scoperto successivamente che coloro che avevano ratificato queste politiche nemmeno avevano letto i relativi documenti e che cioè avevano ratificato qualcosa che, nonostante gli accorati appelli, nemmeno conoscevano. E poi si parla di responsabilità! Tutte le forze o quasi della maggioranza con la ratifica avevano legato sostanzialmente le mani alle politiche finanziarie della nostra Nazione sancendone di fatto la recessione e decretandone l'impoverimento progressivo. Quanti conoscono la quntità di miliardi di euro che escono dall'Italia per rimpinguare le casse dell'ESM? Perchè nessuno ve lo dice?
Nonostante i molti pareri contrari di molti autorevoli economosti che avevano evidenziato che l'austerità in tempo di crisi non avrebbe fatto altro che incrementare la crisi stessa e aggravare la situazione, la politica ha fatto orecchie da mercante ed è andata avanti sulla stessa linea di condotta.
La situazione di crisi dell'Italia com'era ampiamente prevedibile di fatto si è prolungata, aggravata e perdura tuttora.
Durante la campagna elettorale delle ultime elezioni quello che si chiedeva particolarmente era quindi di focalizzare l'attenzione sulle problematiche inerenti la situazione di stallo che le politiche di austerità stavano producendo. Si chiedeva altresì una maggiore attenzione alla troppo ignorata voce del popolo che stava pagando, incolpevole, un prezzo altissimo per queste politiche di austerità.
Si chiedevano ancora criteri e strumenti scientifici e tecnici per analizzare ed affrontare la crisi e al contempo qualcuno pure li forniva, come strumenti imparziali di analisi e di risoluzione di problemi.
Tutto ignorato!
Cosa è successo quindi? Niente! Si è soltanto creato una situazione anomala.
Molti oggi dicono che questa situazione è un male necessario ma nessuno si assume  una vera e propria responsabilità politica riconoscendo di aver fatto scelte sbagliatissime e controproducenti per il Paese! Se ci fate caso nessuno o quasi parla di Fiscal Compact o di trattato ESM e anche quando vengono citati la cosa è molto fugace. Evidentemente c'è la percezione che non si tratti di cose da mettere in luce. Eppure se esse rappresentassero una luce sarebbero rivendicate con orgoglio, invece nessuno le rivendica, nessuno ne parla e le politiche soprattutto a livello europeo, quelle che sottraggono sovranità alla nostra Nazione, vanno avanti del tutto ignorate dalla maggior parte dei cittadini che non ne sono informati pur subendone le conseguenze sulle proprie spalle.
Ma come si sanciscono maggioranze anomale in un Parlamento? Ecco un esempio...
Ci sono stati partiti che per esempio avevano dichiarato che mai e poi mai si sarebbero alleati con i propri storici avversari raccogliendo così i voti di molte persone convinte di questo, persone che con ogni probabilità non avrebbero mai dato il proprio voto se avessero saputo che quelle dichiarazioni sarebbero state disattese come di fatto è avvenuto.
Si sono sancite così maggioranze anomale sulla base del tradimento delle dichiarazioni elettorali, maggioranze che purtroppo hanno cominciato fin da subito ad allontanarsi dal reale sentimento della popolazione italiana e a fare i propri interessi.
C'è stata poi nel corso di questa legislatura la famosa sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito che la legge elettorale definita 'porcellum', quella con la quale si è andati a votare anche alle ultime elezioni, è di fatto incostituzionale ridimensionando di fatto tutti i numeri del Parlamento.
Si assiste così al paradosso di un intera maggioranza che, eletta con una legge elettorale incostituzionale, formatasi tradendo le dichiarazioni fatte in campagna elettorale, e per giunta del tutto incapace di ascoltare la voce del popolo, cosa di cui siamo sempre dispiaciuti, pretenderebbe di avere i titoli ed i requisiti per autoproclamarsi investita di autorità costituente!!! Dico, autorità costituente!!! Ma  stiamo scherzando?!
Vogliamo renderci conto dell'assurdità di questa pretesa che offende l'Assemblea Costituente e il popolo italiano tutto?!  Chissà che cosa ne penserbbero i Padri Costituenti di questa indulgentissima autoinvestitura?
Nessuno avverte una qualche differenza con la vera Assemblea Costituente?! Ma quando si parla di responsabilità a che cosa si allude esattamenrte?!
Il clima nel quale è stata creata, approvata e promulgata la Costituzione era un clima di grande serietà e svegliezza. Le coscenze erano state risvegliate a causa degli orrori reali a cui avevano assistito e l'intento era quello di non permettere che tutto ciò potesse accadere di nuovo. Questa è l'enorme eredità che ci hanno lasciato, una eredità di valore incommensurabile che contiene gli anticorpi necessari affinché niente di tutto quell'orrore possa riproporsi. La nostra Costituzione è la somma di secoli di esperienze ed è ritenuta di fatti una delle migliori del mondo.
Oggi il clima è completamente diverso, in un clima di erosione dei confini nazionali sussistono ingerenze di ogni tipo che si immettono indebitamente e irrispettosamente in questioni così delicate a perturbarne il clima. In quanto tali sono per definizione illegittime e irrispettose della dignità e dell'autonomia di uno Stato sovrano.
C'è una grande confusione nella politica in Italia oggi, questo è certo e lo si evince da tanti fattori.
Ma la maggior responsabilità di questa confusione è dovuta sempre e comunque al fatto che nonostante gli accorati ed insistiti appelli di molta sana società civile si continua ancora oggi imperterriti ad ignorare sistematicamente la voce del popolo sovrano la quale chiede ragione di questa austerità. Questa voce grazie a una moltitudine di cittadini ha trovato comunque un suo sbocco, una sua affermazione politica che possiamo individuare per esempio nel Movimento Cinque Stelle, il più nuovo e, anche per questo ma non solo, il più vicino al sentimento popolare.
Ma nonostante questo sembra che sussista ancora oggi da parte degli altri partiti qualche difficoltà a sintonizzarsi col Paese anche quando questo si esprime attraverso i più nuovi movimenti politici che lo rappresentano.
Questi partiti continuano imperterriti ad andare avanti secondo quelli che sembrano essere progetti politici teorici e probabilmente anche un po' datati, fabbricati a tavolino in qualche stanza e del tutto slegati dalle drammatiche realtà contingenti e sembrano non percepire il fatto che forse proprio questo modo di procedere ha causato i danni incalcolabili che stiamo oggi vivendo e, sempre per questo, una quasi totale assaenza di rappresentatività nel parlamento di oggi.
Così la colpa dell'attuale situazione economica e sociale per qualcuno non starebbe nel non aver ascoltato le richieste di non ratificare le politiche di austerità, non starebbe nell'averle avallate, nell'averle imposte no, non in questo, la colpa starebbe nel bicameralismo perfetto!
Ma non è assurdo tutto questo?! E' assurdo soprattutto quando vengono da una parte politica che vorrebbe fare del Senato della Repubblica il presidio permanente di un unico partito, il proprio.
Queste conclusioni purtroppo hanno soltanto l'effetto di sviare l'attenzione dalle reali cause dell'austerità che nessuno, fateci caso vuole affrontare mai, e di creare disastrosi polveroni là dove vi sarebbe bisogno invece di estrema chiarezza.
Questo non aiuta quindi ed anzi contribuisce a rendere inintellegibile la realtà, e questo ovviamente aggrava l'attuale confusione.
Per le ragioni fin qui elencate, data la situazione chiediamo che questo governo rispetti almeno una promessa che dovrebbe divenire a questo punto un dovere assolutamente improcrastinabile, quella di fare una legge elettorale buona e costituzionale, rispettosa della recentissima sentenza della Corte Costituzionale e della volontà popolare.
Se possibile dovrebbe trattarsi di una legge elettorale che coniughi due componenti importantissime: a) rappresentatività; b) governabilità.
Ma con un accento rivolto particolarmente alla rappresentatività e questo perché la voce del popolo, troppo a lungo ignorata, possa trovare finalmte in Parlamento il posto che le spetta e le compete!
Responsabilità, per chi ama citare spesso questa parola, dovrebbe significare soprattutto oggi fare un bagno di realtà e quindi riconoscere con ogni evidenza che si sta rendendo necessario probabilmente tornare alle elezioni.